Sabino di Casalbordino: tolti i sigilli, si va verso la riconversione

Dissequestrati dopo 7 mesi il piazzale  e le varie attività della Sabino Esplodenti di Casalbordino, teatro di ben due incidenti mortali, il più recente costato la vita a tre operai.

I particolari in un articolo di questa mattina sul Quotidiano “Il Centro” nel quale si riportano anche le dichiarazioni del titolare Gianluca Salvatore, pronto a ripartire, avviando una riconversione aziendale. Il provvedimento notificato nella giornata di ieri, manca ora solo il parere del Comitato Tecnico Regionale, in base alla cosiddetta “Direttiva Seveso”,    la norma europea tesa alla prevenzione e al controllo dei rischi di accadimento di incidenti rilevanti. Definito questo passaggio si passerà alla ristrutturazione dell’azienda che sarà riconvertita e su questo l’ipotesi è quella di trasformare l’ormai ex polveriera in un centro di smaltimento di batterie d’auto.

“Ringrazio la Procura di Vasto – ha dichiarato a “Il Centro” il titolare Gianluca Salvatore – da qui ricostruiremo il nostro futuro, stiamo lavorando per tutelare il posto di lavoro a ben 70 dipendenti.”