Dopo il nulla osta della pm Monia Di Marco è stata restituita stamani ai familiari la salma di Leonardo Di Loreto, il 27enne di Roseto trovato senza vita nella sua abitazione dopo aver inalato del gas refrigerante
Nella giornata di oggi, venerdì 29 agosto, dalle 14.30 alle ore 20, la salma di Leonardo è stata esposta presso la Funeral Home Di Furia, sulla Statale 150, a Pianura Vomano di Notaresco. Non saranno celebrati funerali.
Giovane morto davanti al pc, ‘basta accuse ai genitori’ Moretti (Il Guscio), ‘serve prevenzione non gogna mediatica’
“Non sempre i genitori sono educatori incapaci e non sempre sono colpevoli delle scelte dolorose dei figli”. Lo afferma in una nota Andreina Moretti, presidente dell’associazione antiviolenza ‘Il Guscio’, con sede a Roseto degli Abruzzi, la stessa cittadina i cui domenica scorsa è stato trovato morto Leonardo Di Loreto. Il 27enne era davanti al computer, con una maschera antigas. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, un gesto volontario o un gioco estremo finito male. Ma il riferimento, come ha spiegato Moretti all’ANSA, non si limita a questo caso, né alla tragica morte del 16enne statunitense Adam Raine, la cui famiglia ha avviato un’azione legale contro OpenAi, accusando ChatGPT di aver avuto un ruolo nell’indurre il suicidio. Nella sua analisi, Moretti richiama altri episodi simili: “Viviamo in un tempo – spiega – in cui i
social rubano l’anima ai ragazzi, spingendoli in un mondo parallelo. Eppure ci indigniamo solo dopo una tragedia, quando è troppo tardi”.
La presidente sottolinea come, in queste situazioni, la reazione pubblica porti spesso a puntare il dito contro le famiglie. “Si cercano colpevoli immediati: genitori distratti, assenti, ciechi ai segnali. Così si sbatte il mostro in prima pagina, mentre chi soffre davvero viene travolto da un doppio dolore: la perdita e il giudizio pubblico”. Di qui, l’appello alla prevenzione, rivolto allo Stato, alla politica, ai dirigenti scolastici, agli educatori, alle forze dell’ordine, ai giornalisti e alle chiese: “Interveniamo adesso – conclude – la prevenzione è l’unica strada per dare speranza al domani”.