Roseto: Lucio Caracciolo ritira il premio Città delle Rose di saggistica

A Roseto, per la 21esima edizione del Premio di Saggistica Città delle Rose, premiato in posticipo il giornalista Lucio Caracciolo, fondatore e direttore della rivista di Geopolitica Limes

Caracciolo, in qualità di saggista, aveva vinto il premio nella sezione dedicata agli autori italiani per il libro La pace è finita (Feltrinelli), ma non ha potuto prendere parte alla cerimonia del premio, il 30 settembre, nell’ambito del Fra[m]menti Book Festival. Ieri sera, in occasione della consegna del riconoscimento, sono stati approfonditi temi di strettissima attualità, come la delicata situazione mondiale causata dai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente. Caracciolo ha inoltre sottolineato quanto sia grave l’allontanamento dei cittadini dalla politica, anche perché “non ci sono più dei veri e propri partiti”.

LUCIO CARACCIOLO. Giornalista e docente italiano (nato a Roma nel 1954). Dopo la laurea in Filosofia, nel 1976 ha iniziato a scrivere per la Repubblica; è stato a capo della sezione politica sino al 1983, quando ha lasciato il quotidiano. Dal 1986 al 1995 ha diretto MicroMega. Direttore della rivista Limes (da lui fondata nel 1993), Caracciolo è editorialista de la Repubblica e l’Espresso e insegna Studi strategici all’Università LUISS Guido Carli (Roma). È uno dei maggiori esperti italiani in geopolitica e nelle sue analisi guarda alla storia contemporanea da un punto di vista geografico e politico, ma anche sociologico, giuridico, economico e diplomatico. Tra le sue numerose pubblicazioni Terra incognita. Le radici geopolitiche della crisi italiana (2001), Il resto è politologia. Dialogo con Lucio Caracciolo (con M. Alloni, 2009), L’Europa è finita? (con E. Letta 2010), America vs America. Perché gli Stati Uniti sono in guerra contro sé stessi (2011), Senza la guerra (con M. Cacciari, E. Galli della Loggia, E. Rasy, 2016) e La pace è finita (2022).