Roseto, balaustre troppo alte: sul ponte del Vomano panorami negati alle persone in carrozzina

Il ponte ciclopedonale in legno sul fiume Vomano tra Roseto e Scene di Pineto offre un panorama che va dal mare Adriatico al Gran Sasso

Tuttavia, la visuale non è accessibile a tutti: le balaustre chiuse impediscono alle persone in carrozzina ma anche hai bambini di vedere il paesaggio e la caratteristica fauna presente. A segnalare il problema è stato Federico Di Felice Di Michele, referente abruzzese del Coordinamento nazionale famiglie con disabilità (Confad), durante la camminata organizzata per il decennale del gruppo “Roseto Cammina”, alla quale hanno partecipato circa 150 persone. Di Felice Di Michele era presente all’iniziativa insieme alla sorella Barbara, affetta da tetraparesi spastica, e ad altri due partecipanti in carrozzina, Federico e Mauro. Giunti sul ponte, i volontari hanno dovuto sollevare la carrozzina di Barbara per permetterle di vedere il panorama, normalmente fruibile solo da chi può affacciarsi in piedi. Un gesto che ha evidenziato un limite progettuale dell’infrastruttura.

«È una disattenzione progettuale che va corretta», dichiara il referente del Confad, auspicando che la questione venga accolta dalle istituzioni e riconosciuta come barriera architettonica a tutti gli effetti.

Il confronto con altre realtà dimostra che sono possibili soluzioni più inclusive: a Giulianova, ad esempio, i ponti ciclopedonali sul Tordino e sul Salinello hanno protezioni alte ma aperte, che consentono la vista anche a chi si muove in carrozzina.