Roma: l’Italia Green Festival premia “Safara”, docufilm abruzzese

Un documentario tutto abruzzese premiato all’Italia Green Film Festival 2025 di Roma: è “Safara”, prodotto da TakeMeBack – Corrieri Solidali

L’opera ha vinto il premio come Miglior Documentario in occasione dell’Italia Green Film Festival 2025, uno dei principali eventi italiani dedicati al cinema ambientale, etico e sociale.
Selezionato tra oltre 600 film provenienti da tutto il mondo, “Safara” – diretto da Paolo Calcagni – ha conquistato la giuria e il pubblico per la sua potenza narrativa e il suo profondo messaggio umano. La cerimonia di premiazione si è svolta al Teatro Argentina di Roma, in un clima di grande partecipazione e attenzione per i temi affrontati dalle opere in concorso.

Il premio è stato consegnato da Franco Nero, presidente onorario del festival, ad Antonio Di Leonardo, co-fondatore di TakeMeBack.

In rappresentanza di TakeMeBack erano presenti anche Lorenzo Antonelli e Giuliana Colucci.
Tra i presenti in platea, numerose figure di spicco del panorama culturale e istituzionale italiano, tra cui l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Premio Oscar Giuseppe Tornatore, il regista e attore Michele Placido, l’attore Enrico Lo Verso, lo scrittore e ambientalista Sergio Bambarén, oltre a numerosi rappresentanti del mondo del cinema, della comunicazione e della cooperazione internazionale.
Giunto alla sua sesta edizione, l’Italia Green Film Festival, con la direzione artistica di Pierre Marchionne, si conferma come uno dei più autorevoli spazi di confronto tra cinema, ambiente, diritti umani e impegno civile.

“Safara” è un progetto interamente abruzzese, nato da un gruppo di giovani filmmaker teatini che hanno deciso di raccontare, con sguardo autentico e partecipato, la missione dei Corrieri Solidali in Tanzania. Il film racconta il viaggio umano e logistico della consegna di materiale scolastico in diverse scuole e orfanotrofi nella zona di Arusha, un territorio dove l’accesso a risorse educative essenziali rappresenta ancora oggi una sfida quotidiana e urgente.

“Safara” non è solo una testimonianza visiva: è un’opera che solleva domande urgenti su equità, istruzione e responsabilità collettiva verso le nuove generazioni.

<Attualmente impegnato nel circuito di festival nazionali e internazionali, “Safara” è in attesa di approdare su una piattaforma di distribuzione che ne consenta finalmente la visione al grande pubblico. Un’attesa che non è solo tecnica, ma anche culturale e morale: perché far conoscere questa storia significa contribuire, concretamente, a cambiarne molte altre.
La prima nazionale ufficiale di “Safara” si terrà nel 2025 al Supercinema di Chieti, in occasione della sua prossima riapertura al pubblico, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura nella persona di Paolo De Cesare. Un evento che rappresenterà non solo un momento di prestigio per la città, ma anche un’ulteriore valorizzazione del progetto TakeMeBack – Corrieri Solidali e del suo impegno nel raccontare storie di solidarietà, cultura e giustizia sociale>.