Le sigle sindacali continuano la battaglia per contrastare l’intenzione della politica di individuare un socio privato che provvederà all’acquisizione del 49% delle quote pubbliche. Domani incontro col prefetto all’Aquila.
Una mobilitazione sindacale che parte da lontano, dal febbraio scorso, quando a L’Aquila ci fu il consiglio regionale in cui i sindacati chiedevano chiarimenti all’assessore Nicola Campitelli e all’Agir (l’autorità per la gestione integrata dei rifiuti urbani) in merito ad una precedente delibera in cui si individuavano linee guida da rispettare ai fini dell’affidamento del servizio di igiene ambientale per l’individuazione di un socio privato per l’acquisizione del 49 per cento delle quote pubbliche: in pratica una sorta di privatizzazione delle 7 partecipate pubbliche abruzzesi che svolgono servizio di igiene urbana, tutte società per azioni (Ambiente a Pescara, Ecolan a Chieti, Team e Mote a Teramo e Asm, Cogesa e Segen a L’Aquila, circa 2.000 dipendenti in tutto).
Un percorso che ha già visto diversi confronti, vertici con Regione ed agir, assemblee e scioperi, al termine del quale i sindacati hanno deciso lo stato di agitazione a livello regionale.