La fuga dell’uomo, 61enne di Giulianova, è finita con l’arresto per rapina impropria. L’uomo, pare insieme ad un’altra persona, aveva scavalcato la recinzione di una villetta bifamiliare per introdursi nella casa di un’anziana, ma è stato visto dall’inquilino del piano di sopra. Il residente ha visto due persone allontanarsi e ha cercato di fermarle. Uno dei due malviventi lo ha minacciato e colpito fino a farlo cadere a terra, ma mentre i due fuggivano è riuscito a segnalare il fatto al 112. Tutto è avvenuto in pieno giorno, intorno alle 10.30, in contrada Capocroce di Ripa Teatina.

Proprio l’avere spinto il vicino della vittima del furto ha procurato ai ladri l’accusa di rapina impropria, in quando per fuggire sono ricorsi alla violenza.

Il residente è stato soccorso e portato all’ospedale di Ortona per accertamenti, per lui sette giorni di prognosi. Intanto la segnalazione trasmessa al 112 aveva fatto scattare l’intervento di due equipaggi della squadra mobile della questura di Chieti. Avviate le ricerche nelle campagne dei dintorni, gli agenti hanno individuato un’auto corrispondente alla descrizione fornita dai testimoni oculari.

Nella macchina c’era un 61enne di Giulianova, Dario Di Rocco, gravato da diversi precedenti per reati contro il patrimonio. I poliziotti hanno trovato due cacciaviti, una torcia, arnesi da scasso, scaldacollo e diversi monili in oro, poi restituiti all’anziana. Di Rocco è stato portato in questura e arrestato, su disposizione del pm Giancarlo Ciani. Ora è rinchiuso nel carcere di Madonna del Freddo. Continuano intanto le ricerche del o dei possibili complici.