A Pescara il presidente e i consiglieri comunali del Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo” contro il sistema di raccolta rifiuti porta a porta
Il Comune di Pescara, tramite la propria partecipata Ambiente Spa, gestore del servizio, dal mese di marzo ha avviato il servizio di raccolta dei rifiuti differenziati porta a porta nelle zone nord e centro della città di Pescara, con contestuale rimozione dei cassonetti stradali.
Questa mattina Domenico Pettinari, Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese, rispettivamente presidente e consiglieri del movimento, hanno manifestato con i cittadini in viale Bovio, davanti alla chiesetta di Sant’Anna, contro questa tipologia di raccolta definita “fallimentare”.
Il movimento “Pettinari per l’Abruzzo” chiede di sostituire il porta a porta nelle zone ad alta concentrazione demografica prevedendo invece delle isole ecologiche in cui conferire in sicurezza.
“Il servizio di raccolta dei rifiuti differenziati porta a porta avviene direttamente presso il domicilio dell’utente, posizionando sotto casa i contenitori forniti dall’Azienda Ambiente Spa nei giorni e negli orari stabiliti dal calendario distribuito ai cittadini.
Pettinari si dice certo che in tutte le zone in cui è stato attivato – sud, poi nord e centro – l’avvio del servizio di raccolta dei rifiuti differenziati porta a porta stia causando notevoli disagi e problemi alla cittadinanza:
“Ogni giorno si registrano episodi di grandi quantità di contenitori/mastelli e sacchi di rifiuti riversati nelle vie della città, sotto i condomini, che intralciano e deturpano i luoghi, specie in presenza di eventi atmosferici, dove i contenitori e i rifiuti vengono sbalzati ovunque, con pericolo per la libera circolazione dei pedoni e dei mezzi.
Tale situazione non solo potrebbe arrecare danno all’incolumità pubblica dei cittadini che quotidianamente percorrono le vie della città, ma costituisce anche un impatto negativo sul decoro urbano, creando una sensazione di disordine e sporcizia”.
Secondo il movimento “Pettinari per l’Abruzzo” nelle zone più densamente popolate di Pescara (si parla di 3800 abitanti per chilometro quadrato) questo tipo di raccolta è insostenibile, mentre sarebbe più idoneo il conferimento dei rifiuti urbani in apposite isole ecologiche informatizzate:
“Il cittadino, attraverso la card, può conferire i rifiuti, nei giorni e orari stabiliti dal calendario di raccolta, in maniera ordinata e senza arrecare pericolo per la pubblica incolumità e danno per il decoro urbano. Per questi motivi – continua Pettinari – abbiamo predisposto un ordine del giorno che verrà discusso giovedì 8 maggio nel corso del consiglio straordinario sulla raccolta porta a porta che invita e impegna il sindaco e la giunta ad attivarsi affinché nelle zone sud, nord e centro della città, nei centri abitati quindi ad alta concentrazione demografica, venga istituito il servizio di raccolta dei rifiuti differenziati tramite la creazione di isole ecologiche informatizzate, con l’utilizzo di card, in sostituzione del porta a porta”.
