Il numero degli edifici dell’Ater di Teramo soggetti a interventi di ristrutturazione e adeguamento sismico potrebbe aumentare da 47 a 54
Questa possibilità è stata discussa durante un incontro tenutosi a L’Aquila tra il Presidente dell’ATER Teramo, Alfredo Grotta, e il Commissario per la Ricostruzione, Guido Castelli. Durante il confronto, il Presidente Grotta ha evidenziato la situazione critica di sette edifici che, nonostante i danni subiti a causa del terremoto, erano stati esclusi dall’ordinanza commissariale che garantisce la copertura finanziaria per i lavori di ripristino. Gli edifici interessati dalla richiesta di riesame sono localizzati in diverse aree della provincia: tre in via Arno e uno in via Tevere a Teramo, due edifici in via Costantini, nella frazione di San Nicolò e un edificio a Costa del Monte di Tortoreto. Queste strutture, colpite dal sisma, necessitano di una nuova verifica delle condizioni strutturali per determinare l’entità dei danni e la necessità di interventi di adeguamento sismico e ristrutturazione. L’obiettivo è includere tali edifici nell’ordinanza commissariale e nei relativi finanziamenti.
“La verifica delle condizioni del patrimonio ATER è stata una delle prime priorità del nuovo Consiglio di Amministrazione,” ha dichiarato il Presidente Alfredo Grotta. “Abbiamo rilevato che le condizioni di questi sette edifici, colpiti dal sisma, siano tali da rientrare negli interventi previsti dall’ordinanza commissariale, ma dai quali erano stati esclusi. Per questo, abbiamo chiesto un riesame al Commissario Castelli, convinti che i riscontri tecnici confermeranno la necessità di intervenire.”