Ricostruzione L’Aquila, stop a canone patrimoniale ditte centro storico

Aveva fatto discutere tempo addietro l’applicazione del canone patrimoniale, ex Cosap, alle ditte impegnate nella ricostruzione soprattutto in centro storico.

Così il consigliere comunale Lelio De Santis, nell’ultimo consiglio comunale, si era fatto portavoce delle tante richieste in tal senso producendo un’interrogazione accolta dall’assessore al ramo Raffaele Daniele per modificare il regolamento comunale e consentire l’applicazione delle riduzioni o esenzioni per l’occupazione del suolo pubblico da parte delle ditte impegnate nella ricostruzione di immobili, lavori appaltati o finanziati dallo Stato o dal Comune.

Il problema, esploso qualche tempo fa, aveva mostrato una situazione complicata che rischiava di bloccare i processi di ricostruzione. Molte ditte infatti avevano ricevuto richieste di pagamento del canone patrimonio per centinaia di migliaia di euro ed erano state costrette a presentare ricorsi con conseguenti richieste di rimborso.

La sensibilità del vice sindaco però ha consentito di rivolvere un problema serio che rischiava di ritardare la ricostruzione e gravare sulle tasche dei proprietari di immobili. Il caso delle cartelle aveva fatto parlare, in alcuni casi le cifre erano da capogiro, anche 300 mila euro e molte imprese si erano già rivolte a dei legali. Il Comune sin da subito si era mostrato propenso al dialogo.