Dopo il Consiglio Regionale che ha approvato la nuova Omnibus tra le polemiche, fioccano le reazioni. Verrecchia: lasciare l’aula è da irresponsabili, sono pagati per starci
Una seduta ordinaria che si è trasformata nel caos quella di ieri dopo la presentazione di una serie di emendamenti legati agli 8,5 milioni di euro, una nuova Omnibus così è stata definita, di cui a quanto pare prima di ieri mattina neanche tutti gli esponenti della maggioranza erano a conoscenza.
Diversi gli slittamenti e i ritardi con l’apertura dei lavori rimandata per ben cinque volte, fatto che ha scatenato l’ira delle opposizioni che, alla fine, hanno lasciato l’Emiciclo in anticipo con il centrodestra libero di votare tutto. La maggioranza non ci sta, anche se per stessa ammissione del presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri, far aspettare tanto tempo non va bene perché è una questione di rispetto.
Per la maggioranza gli 8,5 milioni rispondono a quasi tutte le esigenze di spese correnti e non è vero, affermano, che sono stati sottratti soldi alle Naiadi. L’attacco più forte sferrato alle minoranze, però, arriva dal capogruppo di FdI Massimo Verrecchia che già ieri, nel corso del nostro tg, aveva parlato di polemiche del tutto strumentali.
Per l’esponente di Fratelli d’Italia l’opposizione crea casi sul nulla e ogni volta che c’è bisogno di un approfondimento tecnico gridano allo scandalo. Non mance, afferma Verrecchia riferendosi ai fondi, ma soldi che devono essere elargiti per garantire il funzionamento della Regione Abruzzo. Inoltre, per fugare ogni dubbio sulle presunte spaccature in maggioranza, afferma che se c’è una discussione aperta su temi complessi questo non significa che ci siano spaccature interne. Gli emendamenti ritirati per lui erano emendamenti tecnici mentre altri sono stati considerati sostenibili. Verrecchia sull’uscita di scena dal Consiglio delle opposizioni è severo: li considera degli irresponsabili che sono pagati invece per essere presenti.