Radici in Comune: il bilancio arboreo di Pescara è datato

L’associazione politico-culturale Radici in Comune contesta il bilancio arboreo dell’amministrazione comunale di Pescara: “numeri identici al precedente”

Il bilancio arboreo con lo stato di consistenza del verde del quinquennio 2019-2024 è stato presentato qualche giorno fa dall’amministrazione comunale di Pescara, nel rispetto dei termini di legge per la sua pubblicazione. L’associazione politico-culturale Radici in Comune lo ha paragonato al precedente, quello del quinquennio 2014-2019. Dal confronto, secondo l’associazione, emerge che le due relazioni sono di fatto identiche.

Di seguito un estratto della nota inviata alla nostra redazione:

“Andando sulla consistenza degli alberi si scopre che nel precedente bilancio c’erano 24.973 alberi e 770 arbusti contro i 25.243 alberi attuali ( per tacere dei 770 arbusti). Andando a contare le singole specie più importanti si scopre che nel primo bilancio ci sono: 9268 pini, 3296 tigli. 1960 platani e 2144 lecci. Nel secondo bilancio uscito ieri? Indovinate? Perfettamente gli stessi numeri.

Immaginiamo il lettore meravigliato. Nessun mistero, approfondendo la lettura si scopre che la consistenza del patrimonio arboreo è alla data del censimento del 2019. Un po’datato..

Per quanto riguarda invece il bilancio fra abbattimenti e nuove piantagioni, si legge in fondo alla relazione un saldo positivo di ben 2.277 alberi! Eppure poche righe sopra nella relazione avvertono che  possono esserci criticità nel conteggio: “Nella raccolta dei dati sono state riscontrate criticità sulle informazioni pervenute dal Servizio “Lavori Pubblici” e “Pianificazione del Territorio” dovuti all’avvicendamento della Dirigenza e dei RUP; sulle informazioni date  dai Vigili del Fuoco e da altri enti. Quindi capiamo che non sono stati conteggiati:

gli alberi abbattuti in via Pantini;

gli alberi abbattuti durante i lavori pubblici;

il boschetto di via Polveriera;

il boschetto di via Raiale;

e quali altri alberi ancora?

Leggendo ancora attentamente la relazione scopriamo poi che nelle nuove piantumazioni sono state considerate le 1.800 piantine di tipo forestale (quelle alte di media 50 cm) piantate nella fascia di rispetto del cimitero di San Silvestro e nel pendio di via Celestino.

Del totale invece dei 2.471 abbattimenti (quelli di cui il settore verde ha contezza) nessuna informazione aggiuntiva è data: non abbiamo tipologia di abbattimenti né localizzazione.

Ah no, una informazione è data: per valutare l’effettiva consistenza del patrimonio arboreo è in corso una campagna, i cui dati saranno disponibili da … giugno 2024. Il bilancio vero è ancora da fare.

Per quanto riguarda invece l’improvviso aumento dei parchi e delle superfici a verde, nel confronto fra le due relazioni ci si accorge che i nuovi parchi che entrano nel conteggio sono: villa Sabucchi, parco de Riseis, parco 8 marzo, area verde terminal bus e altre come gli orti urbani su via Santina Campana”.