Raddoppio linea Pescara-Roma: riunione a Brecciarola tra politici e residenti

Riunione tra il sindaco di Chieti, esponenti politici dei comuni di San Giovanni Teatino, Manoppello, Scafa e Alanno e residenti per discutere sulla modifica del progetto del raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Roma.

Oltre Chieti, sono infatti altri quattro i comuni interessati da un progetto da 6 miliardi di euro che così com’è non piace perché ritenuto impattante per il territorio: Manoppello, Scafa, Alanno, San Giovanni Teatino. Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara afferma che non si può “passare sopra ai sacrifici fatti dalle famiglie e che la possibilità di possibilità di cambiare il progetto c’è”. Per il 31 gennaio è previsto un consiglio comunale straordinario a Chieti a cui parteciperanno anche gli altri comuni interessati ed a cui è stata invitata anche Rfi.

“Noi istituzioni, compatte, al di là degli steccati politici, siamo a fianco dei cittadini. E non molleremo di un centimetro,” precisa il sindaco Ferrara. Insieme al primo cittadino alla riunione hanno preso parte i rappresentanti del territorio.

La contrada teatina di Brecciarola, è stato sottolineato, subirebbe subirebbe i maggiori disagi dal raddoppio della linea ferroviaria, a cominciare dall’abbattimento di una ventina di costruzioni, oltre a problemi di sicurezza, inquinamento acustico e impatto ambientale. A organizzare l’incontro, ieri pomeriggio al ristorante Amadeus, sono stati l’ex assessore Gianni Di Labio e l’ex consigliere comunale Diego Costantini. I due hanno aperto l’incontro dicendosi contrari non al progetto, ma alle modalità di realizzazione. Inoltre ci si è rivolti anche al presidente della Regione, Marco Marsilio. Oltre al sindaco di Chieti, hanno preso la parola il presidente del comitato Comferr, Antonio Bianchi, sorto proprio per chiedere modifiche al progetto, il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, quello di Manoppello, Giorgio De Luca, il consigliere provinciale Filippo Di Giovanni e l’assessore regionale Nicola Campitelli il quale ha assicurato che i territori saranno tutelati. Per quanto riguarda Brecciarola e Manoppello, la soluzione già c’è: la delocalizzazione della raddoppio sulla bretella di collegamento per l’Interporto.