Profughi Ucraini, Grimi: “Le strutture turistiche non sono la soluzione”

É stata rinviata di 24 ore la partenza dei profughi Ucraini dalle strutture ricettive del Teramano che da alcuni giorni protestano per poter rimanere negli hotel abruzzesi che li ospitano da oltre sei mesi

Gli Ucraini ospitati ad Alba Adriatica avrebbero dovuto sottoscrivere un documento di trasferimento per raggiungere le abitazioni in Campania dove però non voglio assolutamente andare. Una situazione delicata su cui è intervenuto il presidente di Assoturismo Confesercenti Abruzzo Gianluca Grimi. A livello regionale sono circa 10 mila gli Ucraini accolti, non possono più restare nelle strutture turistiche abruzzesi perché è scaduta la convenzione con la Regione Abruzzo. Per loro si prospettano due scenari, tornare in Patria, dove i bombardamenti proseguono senza sosta, oppure accettare il trasferimento in Campania.