Una perturbazione di origine atlantica favorirà un peggioramento moderato delle condizioni atmosferiche nelle prossime ore e nella giornata della Vigilia su gran parte delle nostre regioni centrali.
Sulla nostra penisola la pressione è in diminuzione a causa dell’arrivo di una perturbazione di origine atlantica che, a partire dalle prossime ore, interesserà anche le nostre regioni centrali con annuvolamenti consistenti, rovesci diffusi, venti in rinforzo e temperature in calo, con nevicate sui rilievi appenninici. Prevista, infatti, la formazione di una vasta area depressionaria sui nostri mari occidentali, in spostamento verso le regioni centro-settentrionali, che determinerà una fase di maltempo sull’Emilia-Romagna, sulle regioni tirreniche e sulle zone appenniniche delle nostre regioni centrali. Alla base dei dati attuali il peggioramento si articolerà in diverse fasi, la prima caratterizzata da precipitazioni intensificazione sul Lazio e sulle zone interne di Marche, Abruzzo e Molise, specie tra la tarda mattinata e il tardo pomeriggio; nella seconda fase, tra stasera-notte e la mattinata della Vigilia di Natale, il peggioramento si estenderà verso il settore adriatico del Molise, della nostra regione e, soprattutto, sulle Marche, dove le precipitazioni potrebbero risultare anche di moderata intensità, con venti orientali o sud-orientali in rinforzo. Ampie schiarite potrebbero riguardare il settore adriatico della nostra regione, specie tra la Vigilia e la giornata di Natale, mentre annuvolamenti e precipitazioni continueranno ad interessare il settore occidentale, in particolare la Marsica, l’Alto Sangro e, localmente l’Aquilano, con rovesci e nevicate sui rilievi appenninici intorno ai 1200-1400 metri, in temporaneo miglioramento nel corso della giornata. Dalla serata-nottata e nella giornata di Santo Stefano la perturbazione si sposterà nuovamente verso il Mediterraneo occidentale e, di conseguenza, richiamerà venti dai quadranti sud-orientali verso le nostre regioni adriatiche dove tornerà a manifestarsi un tempo uggioso con elevata probabilità di precipitazioni, specie lungo la fascia costiera e collinare. Si tratta di una previsione che potrà subire anche sostanziali variazioni: proprio per questo motivo si consiglia di seguire tutti gli aggiornamenti.
Sulla nostra regione si prevedono condizioni generali di cielo da nuvoloso a coperto con precipitazioni sparse sulla Marsica, nell’Aquilano e sull’Alto Sangro, specie al mattino, ma la tendenza è verso un ulteriore peggioramento delle condizioni atmosferiche ad iniziare dalle zone interne nel pomeriggio e in serata, con precipitazioni in intensificazione, nevose sui rilievi appenninici inizialmente al disopra dei 1400-1600 metri ma con quota neve in calo intorno ai 1200-1400 metri nella giornata della Vigilia. Le precipitazioni, inoltre, si estenderanno anche verso il settore adriatico e potrebbero risultare anche di forte intensità nel Teramano, localmente nel Pescarese, in risalita verso le vicine Marche, accompagnate da venti meridionali in rinforzo. Schiarite sono attese nella giornata della Vigilia, specie sul versante adriatico, con venti di Libeccio in rinforzo (probabile Garbino sul versante adriatico), mentre annuvolamenti e rovesci, nevosi sui rilievi al disopra dei 1200-1400 metri, continueranno ad interessare la Marsica, l’Alto Sangro e, localmente, l’Aquilano, la Valle Peligna, in attenuazione nella serata-nottata e nella giornata di Natale.
Temperature: In diminuzione, anche sensibile sul settore occidentale, specie in serata-nottata.
Venti: Orientali o sud-orientali in rinforzo nel pomeriggio-sera, specie sul versante adriatico. Da stanotte tenderanno a provenire dai quadranti sud-occidentali rinforzando: probabile Garbino sul versante adriatico nella mattinata della Vigilia.
Mare: Poco mosso al mattino ma con moto ondoso in deciso aumento nel corso della giornata.
Previsioni meteo a cura di Giovanni De Palma – AbruzzoMeteo
