Cade il vincolo, dopo lo stop del Ministero della Cultura, per esclusivi usi sanitari all’Ex San Camillo di Chieti che ora potrebbe ospitare il Polo Giudiziario così come deliberato dalla Regione, le precisazioni del sindaco Ferrara.
La contestata vendita al Ministero della Giustizia da parte della Asl teatina del complesso dell’ex ospedale San Camillo in Via Forlanini a Chieti per la realizzazione di un nuovo Polo Giudiziario così come programmato dalla Regione Abruzzo, potrebbe procedere spedita dopo che il Ministero della Cultura, con un apposito decreto, ha di fatto mortificato le intenzioni dell’Amministrazione Comunale di Chieti, contraria a questa operazione, cancellando il vincolo che la stessa Amministrazione aveva posto con una delibera dello scorso gennaio, che poneva, sulla struttura, un vincolo per esclusivi usi sanitari. Non sembrano, a questo punto, più esserci problemi alla realizzazione del progetto voluto fortemente dal Presidente Marsilio anche se, ai microfoni del Tg8, il sindaco Diego Ferrara spiega:
“Nessuna marcia indietro sul San Camillo, anzi, andiamo avanti alla luce del decreto del ministero della cultura, attraverso la soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, che ha definito l’edificio di interesse, dunque addirittura rafforzando la posizione del Comune. Per questo È indispensabile revocare in autotutela la delibera consiliare che esprime la posizione del Comune sull’ex San Camillo, cosa che accadrà oggi, ma non perché l’Amministrazione abbia cambiato idea o perché passi la teoria di chi vuole lì una cittadella che per il Comune dovrà nascere nel centro storico, bensì per perfezionare l’atto e integrarlo soprattutto dopo le determinazioni della Soprintendenza Architettura, Belle arti e Paesaggio di Chieti che ha posto un vincolo di cui l’Ente non era a conoscenza. In aula arriverà presto la nuova delibera e anche la conseguente variazione urbanistica che riprogramma la destinazione di quella fetta di città, in linea con quanto voluto dall’Assise, come i Comuni hanno la piena facoltà di fare.”