Politiche sociali Abruzzo: Marsilio incontra il ministro Calderone

A L’Aquila incontro su “Bilancio sociale e Politiche di inclusione”. Intervento del presidente della Regione Abruzzo Marsilio e del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Calderone

“L’amministrazione regionale in tema di politiche sociali ha fatto uno sforzo molto robusto in tempi non facili, che dimostra la nostra forte vocazione sociale e la particolare attenzione avuta nei confronti di quelli che rischiano di rimanere indietro” ha dichiarato il presidente della Regione Marco Marsilio a margine dell’incontro promosso dall’assessorato regionale alle Politiche Sociali e dal Consiglio regionale su “Bilancio sociale e Politiche di inclusione: un dialogo aperto tra istituzioni, territori e comunità”.

All’incontro, che si è svolto al palazzo dell’Emiciclo dell’Aquila di fronte a una folta platea composta da autorità civili e militari, esponenti del Terzo settore e tanti amministratori locali, sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e l’assessore regionale alle politiche sociali Roberto Santangelo, organizzatori dell’evento, il vice sindaco dell’Aquila Raffaele Daniele, il presidente FIGC-LND Comitato Regionale Abruzzo Concezio Memmo, il nuovo direttore regionale del settore Emanuela Grimaldi e, ospite d’onore, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, che ha rivolto parole di grande apprezzamento per i risultati ottenuti dalla Regione Abruzzo nelle politiche sociali.

“Apprezzamento che ricambio nei confronti del governo Meloni e dell’operato del ministro Calderone – ha replicato a stretto giro il presidente Marsilio – perché questa sinergia di lavoro comune in questi tre anni, nei quali abbiamo potuto sovrapporre all’amministrazione regionale un governo nazionale che ha lo stesso orientamento, lo stesso approccio alle politiche del lavoro, alle politiche sociali, alle politiche dell’inclusione, alle politiche della coesione, ci ha dato maggiore forza nell’affrontare il mare di problemi che esistono nella sfera della socialità e dei bisogni e fa piacere avere alle spalle un governo nazionale che ci aiuta, che sostiene il nostro sforzo e che magari prende anche alcune delle nostre politiche, come quella contro la denatalità e lo spopolamento, facendole diventare il caposaldo delle politiche nazionali”.

“L’attenzione verso questo settore sarà massima – ha concluso il presidente della Regione – e tutte le spese sociali che servono a garantire i diritti fondamentali dei cittadini saranno garantite come è stato fatto in questi anni, in cui non solo le abbiamo garantite ma abbiamo ampliato significativamente la platea dei beneficiari con un uso attento non soltanto dei fondi di bilancio ma soprattutto del fondo sociale europeo. Su alcune voci, come alla vita indipendente, siamo noi ad aver introdotto la dotazione molto robusta di 36 milioni, un fondo che permette di programmare per diversi anni l’assistenza alle persone che hanno maggiori difficoltà, quelle a cui con questo fondo garantiamo il diritto di avere e di portare avanti una vita indipendente nonostante la disabilità, la malattia, la patologia che soffrono e tutto ciò attraverso una oculata gestione dei fondi europei”.

Così la ministra del Lavoro Marina Calderone:

“L’Abruzzo, per la sua posizione geografica e il suo modello di sviluppo, si sta affermando come
una regione centrale per il Paese: una cerniera tra Nord e Sud e un punto di riferimento per un Mezzogiorno che, come dimostrano i dati, è sempre più motore di sviluppo per l’intera nazione.
Abbiamo avviato un cambiamento profondo – ha sottolineato – attivando strumenti che liberano le energie di giovani e donne, offrendo loro reali opportunità per mettersi in gioco. L’Abruzzo
è pronto a guardare avanti grazie all’impegno condiviso di istituzioni e comunità. I territori si muovono grazie all’impegno delle persone, e oggi l’Abruzzo può contare su gambe forti e solide, come il presidente Marco Marsilio e l’assessore al Welfare Roberto Santangelo – ha spiegato ancora -. Ringrazio gli amministratori locali e il mondo associativo che contribuiscono a valorizzare un modello partecipato, centrato sull’ascolto delle famiglie e delle comunità. È questo
l’approccio giusto per progettare strumenti amministrativi come il bilancio sociale, in grado di allocare risorse a chi ne ha davvero bisogno”.

Il ministro ha infine sottolineato che “i dati dell’Abruzzo su una sensibile riduzione della disoccupazione e su una inclusione lavorativa di giovani e donne ci fanno enormemente
piacere. Fondamentale è una sapiente utilizzazione delle risorse destinate alle regioni, e l’Abruzzo rappresenta un esempio positivo”.

Marina Moretti: