Pizzoli: una comunità in festa per il “suo” cardinale, Monsignor Enrico Feroci

La comunità di Pizzoli festeggia il suo cardinale: Monsignor Enrico Feroci nacque nel popoloso comune della Valle dell’Aterno il 27 agosto del 1940. Il neo cardinale non ha mai dimenticato la sua terra per la quale oggi è un giorno storico.

La comunità di Pizzoli ha il “suo” cardinale. Monsignor Enrico Feroci, originario del popoloso Comune ma trasferitosi con la famiglia a Roma e parroco a Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva, è stato chiamato da Papa Francesco nel novero dei 13 nuovi cardinali creati nel concistoro di oggi pomeriggio.

Una bella notizia per tutta la comunità pizzolana che ricorda i suoi trascorsi nel paese.

“Un sacerdote sempre vicino ai poveri – così Don Claudio Tracanna parroco di Pizzoli che conosce personalmente monsignor Feroci-  ricordo bene quando portava i ragazzi in vacanza proprio a Pizzoli”.

“Per Pizzoli questa nomina sarà l’occasione anche per ricostituire un legame con una famiglia che, come tante, ha lasciato il paese senza però mai dimenticare le origini – festeggia il sindaco del comune Gianni Anastasio che abbraccia, idealmente, il neo cardinale Feroci anche a nome di tutta la comunità.

Quello fissato per la vigilia della prima Domenica di Avvento è stato il settimo Concistoro per la creazione di nuovi cardinali celebrato da Papa Francesco: il primo, però, che si svolge in epoca Covid e, quindi, con una modalità tutta particolare per rispetto delle norme sanitarie in vigore anche in Vaticano. Non ci sono state le visite di cortesia, tradizionalmente chiamate “di calore”, quelle in cui tutti potevano andare a salutare i nuovi porporati. Né il consueto abbraccio di pace dei nuovi cardinali con i vecchi, mentre è rimasto quello che il Papa ha scambiato con ogni nuovo porporato dopo avergli consegnato la Bolla di creazione. Alla cerimonia una partecipazione di popolo molto limitata: un centinaio i fedeli per accompagnare i nuovi cardinali.

Il Concistoro ha avuto inizio alle 16, all’Altare della Cattedra della Basilica vaticana. Durante la cerimonia i nuovi cardinali dopo aver giurato fedeltà e obbedienza al Papa e ai suoi successori hanno ricevuto da Francesco la berretta, l’anello e il titolo o la diaconia di una chiesa di Roma con cui vengono incardinati nell’Urbe.

Domani, domenica 29 novembre, alle ore 10, sempre all’Altare della Cattedra è prevista la messa con il Pontefice in cui potranno concelebrare solo i cardinali di nuova creazione.

I nomi dei tredici nuovi cardinali, di cui sei italiani, sono stati annunciati da Francesco il 25 ottobre al termine della preghiera dell’Angelus.

Barbara Orsini: