Piano Difesa Alluvioni, presentati i dati di uno studio dall’ANCE Ch Pe

ANCE CHIETI PESCARA: PSDA, Piano Stralcio Difesa dalle

Alluvioni del Bacino Idrografico Aterno–Pescara, presentato uu modello 3D ad altissima risoluzione evidenzia difformità nei dati di riferimento attualmente a base della normativa e fornisce uno strumento tecnico a supporto delle istituzioni

E’ stato presentato questa mattina, presso la sede di ANCE Chieti Pescara in Via Raiale, lo studio tecnico sul Piano Stralcio Difesa dalle Alluvioni (PSDA) del Bacino Idrografico Aterno–Pescara, realizzato con tecnologia Mobile Mapping ad altissima risoluzione.

L’iniziativa, promossa da ANCE Chieti Pescara con un proprio investimento nella ricerca e realizzazione dello studio, nasce in risposta alle recenti modifiche introdotte dal Decreto del Segretario Generale n. 145/2025, che hanno determinato un impatto significativo sulle attività edilizie e infrastrutturali del territorio di Pescara, con il blocco improvviso di numerosi cantieri di edilizia civile e industriale.

Lo studio, sviluppato dalla società Take Over, azienda associata alla sezione servizi innovativi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, ha consentito di realizzare un modello tridimensionale del territorio con risoluzione centimetrica (1 cm x 1 cm), restituendo un quadro informativo aggiornato sulle aree a maggiore rischio, dettagliato e aderente alle reali condizioni morfologiche delle aree urbane di Pescara interessate dalle modifiche del PSDA, in particolare Pescara centro e Via Raiale.

I risultati del rilievo

Il rilievo Mobile Mapping ha prodotto modelli digitali del terreno (DTM) e della superficie (DSM) di elevata precisione, consentendo un confronto puntuale con i dati LiDAR nazionali attualmente utilizzati come riferimento.

Dall’analisi comparativa emergono differenze altimetriche significative, con scostamenti compresi tra 20 e 40 centimetri, e una rappresentazione incompleta di elementi infrastrutturali fondamentali quali argini, muri di contenimento, spalle di ponti, rampe e sottopassi. Dati rilevanti per la lama d’acqua e la definizione del rischio effettivo.

Il modello realizzato con tecnologia Mobile Mapping si configura pertanto come uno strumento tecnico avanzato, idoneo per attività di progettazione, modellazione idraulica, analisi del rischio e monitoraggio infrastrutturale, e rappresenta un supporto concreto alle valutazioni in corso da parte delle istituzioni competenti, per la definizione di un quadro informativo alla base di un auspicato aggiornamento delle perimetrazioni di rischio.

Il contributo di ANCE Chieti Pescara

Con questa iniziativa, ANCE Chieti Pescara ha inteso fornire un contributo propositivo e costruttivo, mettendo a disposizione della Regione Abruzzo, dei Comuni, delle imprese e dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale (AUBAC) uno strumento basato su dati oggettivi, aggiornati e di elevata attendibilità.

Marcello Mirolli, Presidente ANCE Chieti Pescara “Il PSDA rappresenta uno strumento fondamentale di tutela del territorio, che auspichiamo possa sviluppare uno scenario equilibrato tra le esigenze economiche e sociali nonché di salvaguardia del territorio.”

«Le recenti modifiche al PSDA hanno provocato di fatto un improvviso blocco di numerosi cantieri provocando grande apprensione nei nostri associati. A questa problematica Ance Chieti-Pescara ha voluto rispondere dando un suo contributo propositivo cercando di fornire uno strumento utile, atto a favorire un maggior approfondimento dei dati relativi al territorio di Pescara, con l’auspicio che si possa giungere ad uno scenario che possa consentire di proseguire con le attività di riqualificazione edilizia nel rispetto della prioritaria sicurezza del nostro territorio», ha dichiarato Francesco Gravina, Vice Presidente di ANCE Chieti Pescara.”

Antonello Ricci, Coordinatore Commissione Edilizia e Territorio ANCE Chieti Pescara ha specificato: «Pensiamo che la definizione delle classi di pericolo debba poggiare su una conoscenza reale e puntuale della geomorfologia del territorio. Il piano dell’Autorità di Bacino si basa su un modello LiDAR aereo del 2016, con una risoluzione di un metro, nato per finalità generali e non per un’analisi di dettaglio. La differenza tra una definizione al metro e una al centimetro è enorme e incide in modo determinante sui risultati. Su questa base sono attualmente vigenti vincoli che interessano circa due terzi della città di Pescara, con effetti rilevanti sull’economia e sulla libertà dei cittadini, limitando anche interventi minimi sugli immobili. Vincoli che, pur avendo un impatto urbanistico molto forte, non sembrano sempre orientati a un reale miglioramento della sicurezza delle persone. È quindi necessario verificare se le classi di pericolo individuate rispecchino davvero la geomorfologia del territorio o se si tratti di uno studio teorico, che rischia di danneggiare la città senza garantire una più efficace tutela della vita umana. Ad esempio, nella zona di inedificabilità assoluta, un cittadino che abiti in un sottoscala, non può attualmente migliorare la propria posizione, ad esempio alzando il livello dell’abitazione, e mettersi in maggiore sicurezza».

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Marco Sciarra, Componente Commissione Edilizia e Territorio ANCE Chieti Pescara e Franz Lami, Amministratore Delegato Take Over.

Nel corso dell’incontro, che si è svolto alla presenza del Direttore Generale di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Luigi Di Giosaffatte, sono stati illustrati i principali output del rilievo e le differenze riscontrate rispetto ai dati attualmente in uso, con l’obiettivo di favorire un confronto tecnico trasparente e basato su evidenze scientifiche.

Lo studio sarà ora messo a disposizione degli enti competenti in vista delle prossime interlocuzioni istituzionali sul PSDA, nella convinzione che la sicurezza idraulica e lo sviluppo del territorio debbano fondarsi su dati accurati, verificabili e condivisi.

Per scaricare la presentazione TAKE OVER del rilievo Mobile Mapping LINK: https://we.tl/t-q3n5t9UnnO

Fabio Lussoso: