Teatro Immediato: a Pescara un angelo vola sull’umanità perduta

Il volo di un angelo sull’umanità perduta e sul mondo dilaniato dalle guerre: è il tema di ‘Il cielo sopra la notte’ in scena al Teatro Immediato di Pescara

Sostenuta dal Comune di Pescara e dall’assessorato alla Cultura, la prima parte della stagione teatrale del Teatro Immediato diretto da Edoardo Oliva si conclude con lo spettacolo ‘Il cielo sopra la notte’ di RobertoMelchiorre. Quattro le repliche previste: giovedì 30, venerdì 31 gennaio, sabato 1° febbraio alle 21,00 e domenica 2 alle ore 18,00.

Il testo di straordinaria attualità propone una riflessione sui drammi del nostro tempo e sulla natura umana.

Roberto Melchiorre

«Tutto nasce – sostiene il drammaturgo pescarese – da una frase di Lev Tolstoj: Verrà distrutto il male fuori di noi, solamente quando lo avremo distrutto in noi. È infatti questa affermazione del grande scrittore russo, oltre all’esigenza di confrontarmi con gli orrori che caratterizzano questi temi, che mi ha spinto a scrivere Il cielo sopra la notte, titolo che parafrasa volutamente quello del film di Wim Wenders.

Un angelo vola sulla terra alla ricerca dell’umanità perduta: sorvola Auschwitz, Israele, Gaza, l’Ucraina, il Sud Sudan, la Siria, l’Afghanistan…

La sua disperata ricerca parla la lingua della poesia, le risposte che ha dalla terra quella della cronaca più realistica e dura, senza concedere nulla alla retorica e all’ideologia, sempre in agguato quando si affrontano certi argomenti, soprattutto in stagioni in cui pare davvero di vivere la notte della ragione, una cupa oscurità della mente che ha risvegliato i mostri della disumanità, forse mai completamente sopiti».

L’opera di Melchiorre, che ha appena pubblicato la sua drammaturgia in un volume con la prefazione del critico teatrale Tommaso Chimenti, vedrà in scena Edoardo Oliva, che cura anche la regia dello spettacolo, Ezio Budini e il violoncellista Pierluigi Ruggiero, musicista di fama internazionale.

                              

Edoardo Oliva                                                  Ezio Budini

La scenografia è firmata da Francesco Vitelli, le esecuzioni al pianoforte sono di Cristiana Arena, il montaggio video di Daniele Campea, le registrazioni audio di Globster, luci e fonica di Fabrizio Paluzzi e le foto di scena di Carlo Pavone.

Pierluigi Ruggiero