Il Vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Blasioli, esponente del Pd, interviene sul degrado dei palazzi della Regione in viale Bovio e via Raffaello a Pescara e richiama il Presidente della Regione Marco Marsilio affinché intervenga per una soluzione in tempi brevi
Le due palazzine di 5 e 4 piani dovevano essere vendute dalla Regione entro il 2023 garantendo un ricavo di circa 8 milioni di euro da destinare alla progettazione della nuova Sede dell’ente sulle aree di risulta e per la viabilità a L’Aquila. Ma nulla è stato fatto. Sono anni ormai che i due manufatti dichiarati inagibili versano nell’abbandono più totale. Rifiuti, escrementi dei piccioni e folta vegetazione rendono difficile la vita dei numerosi cittadini che risiedono nelle palazzine adiacenti. Nel 2017 e nel 2019, a seguito di rilevazioni tecniche che ne indicavano la pericolosità, la Regione Abruzzo ha abbandonato gli immobili di via Raffaello e viale Bovio, di cui è proprietaria. I servizi e i dipendenti sono stati ricollocati altrove, ma nel frattempo nulla è stato fatto per i due palazzi che oggi versano in stato di degrado. La denuncia è del vicepresidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Antonio Blasioli.
“La Giunta Marsilio non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di riqualificare i due immobili, neanche attraverso un progetto di demo-ricostruzione, in quanto ha preferito dapprima valutare la locazione di altri edifici da adibire a sede unica o in cui dislocare buona parte degli uffici, e poi optare per la costruzione ex novo di una nuova sede regionale, prevedendola nell’area di risulta.
Nel frattempo i due immobili di via Raffaello e viale Bovio, la cui alienazione rientrerebbe tra le fonti di finanziamento della progettazione della nuova sede, sono lasciati all’incuria più totale. Nel 2020 denunciammo l’allagamento del seminterrato in viale Bovio a causa di una perdita nelle reti idriche, e successivamente siamo tornati più volte a denunciare l’assenza di interventi manutentivi finalizzati almeno a ristabilire le condizioni di salubrità, nell’interesse specialmente di chi abita nelle vicinanze.
Purtroppo nulla di tutto ciò è accaduto. Tra pezzi di intonaco che si staccano, immondizia e piccioni ormai diventati i veri proprietari degli stabili, la situazione è sempre più insostenibile, con buona pace dei residenti, ormai rassegnati a questo spettacolo impietoso che ha un unico colpevole: la Regione Abruzzo, che lascia i suoi immobili a marcire”.
IL SERVIZIO DEL TG8