Pescara, “Le favole raccontate da Pettinari non incantano più nessuno”

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Dopo le accuse mosse contro l’amministrazione comunale di Pescara dal pentastellato Domenico Pettinari, si registra la replica di Roberto Renzetti capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale

“E’ l’ennesima puntata di una telenovela che non incanta più nessuno, se non il suo regista Domenico Pettinari che ancora una volta ha chiamato a raccolta i suoi fedelissimi in Piazza della Rinascita per raccontare ai pochi presenti le sue sconclusionate considerazioni. È durissima la replica che arriva da palazzo di città alle esternazioni dell’esponente politico regionale:

<In attesa di capire se sia ancora un rappresentante del Movimento 5 Stelle o se intenda “smarcarsi” per inseguire obiettivi esclusivamente personali svenduti per interessi dei pescaresi – ha affermato questa mattina Roberto Renzetti, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale – il vicepresidente del Consiglio regionale, ebbene sì, spara a zero su tutti e su tutto, naturalmente sull’amministrazione di Pescara che da quando si è insediata, nel 2019, ha dovuto fronteggiare situazioni impossibili, tra pandemia, guerra, aumenti dei prezzi, alluvioni, incendi, affrontando però ogni emergenza con scelte coraggiose e determinanti per tutelare i cittadini anche in questi giorni di allarme per il maltempo>. Parafrasando il noto film di Sergio Leone, <per un pugno di voti Pettinari – continua Renzetti – descrive l’attualità della città di Pescara come se si trattasse di una condizione apocalittica che egli solo vede, e ne fa oggetto di una narrazione che sfocia, purtroppo per lui, in una sceneggiatura comica>. Comica, si aggiunge, perché vengono diffuse bugie arricchendole con un lessico divertente. <Purtroppo c’è più da piangere che da ridere se questo è il profilo della politica che intende portare avanti un esponente istituzionale di livello regionale, campione finora solo di video e selfie nei quartieri periferici di Pescara, aree che, invece, l’amministrazione Masci sta rigenerando e recuperando; basti pensare alle nuove strade a San Donato e alla Madonna del Fuoco, o alla demolizione del Ferro di Cavallo, dei tre palazzi di via Lago di Borgiano e dei quattro fabbricati abbandonati dell’ex Enaip. Da mago improvvisato della politica abruzzese, Pettinari costringe le sue presunte “vittime” a replicare punto su punto ancora una volta, ma solo nell’interesse dei cittadini>.

Renzetti articola la sua replica in sei punti
1.E’ del tutto infondata la trovata di Pescara “città sporca”
<Dovrebbe sapere Pettinari che l’amministrazione, con l’assessore Isabella Del Trecco, sta per portare al traguardo l’obiettivo della raccolta “porta a porta” in tutta la città, obiettivo tra i più ambiziosi in ogni realtà che guarda al futuro. Contiamo di farcela entro la fine di quest’anno, tanto è vero che si stanno svolgendo incontri informativi con i cittadini e gli operatori economici e si stanno limando tutti i dettagli per far sì che il servizio sia puntuale ed efficiente. La società Ambiente effettua regolarmente la raccolta e il trasferimento dei rifiuti e oltretutto – riguardo ai conferimenti irregolari – a Pettinari è sfuggita l’operazione della Polizia locale che ha filmato e individuato gli autori di azioni vietate di abbandono di rifiuti speciali e ingombranti. Ma poi, è onesto parlare di città sporca dopo settimane di bruttissimo tempo, con precipitazioni sopra la norma? È una palese azione di sciacallaggio>.

2. Sulle strade ci sarebbe molto da scrivere per dar vita a una corretta “operazione verità
<Possibile che il vicepresidente del Consiglio regionale non sappia che l’amministrazione sta investendo molti milioni milioni di euro per interventi sulle strade, sia di manutenzione ordinaria per la copertura delle buche e sia di riqualificazione e rifacimento totale di chilometri di manti stradali, il tutto per riportare alla normalità centinaia di chilometri di vie cittadine? Tutti, ma non il vicepresidente Pettinari, hanno visto in questo periodo operai e macchine da cantiere a lavoro per un intervento che per investimenti e ampiezza non ha precedenti nella storia di Pescara. Nelle prossime settimane, sperando che smetta di piovere, tutte le strade saranno riportate a migliori condizioni; perché a tal proposito è facile comprendere che i 50 giorni di pioggia ininterrotta non soltanto hanno accentuato enormemente il problema delle buche e creato vuoti nel sottosuolo e cedimenti del terreno in corrispondenza delle tubazioni dei sottoservizi, ma hanno soprattutto impedito alle imprese stesse di posare l’asfalto e di lavorare con continuità. Inoltre, sarebbe stato opportuno che sulla questione Pettinari ricordasse cosa è stato affrontato da questa amministrazione: abbiamo trovato una situazione disastrosa delle strade di Pescara, senza manutenzione per anni, e ora una crisi internazionale causata dalla guerra russo-ucraina che ha provocato la mancanza di materiali e l’aumento incredibile del costo dell’asfalto. Quando insegue un consenso fine a se stesso, Pettinari gira evidentemente la testa dall’altra parte>.

3. Su Pescara definita “città insicura”, Pettinari merita la “lode” <visto che dimentica gli enormi sforzi compiuti da questa amministrazione per dotare la città di un sistema, che viene invidiato, di videosorveglianza diffusa gestito dalla control-room presso la Polizia municipale, per non parlare del grande contributo che in materia di sicurezza offrono i nostri agenti. Quest’ultimi meritano senza dubbio maggiore rispetto da parte di Pettinari. L’esponente del M5s parla di Pescara come se fosse il “Bronx”; un’offesa per tutta la gente per bene che abita nella zona di piazza Santa Caterina quanto in quella della Madonna del Fuoco. Criticare gli effetti sulla zona periferica a Ovest dell’abbattimento del Ferro di Cavallo rappresenta un”falso”; bisogna essere orgogliosi di un’operazione che ha invece liberato un intero quartiere dalla morsa di una malavita arrembante e pericolosa; o Pettinari ha già dimenticato aggressioni e omicidi? Non era lui a tuonare contro la condizione di via Tavo? E ora che fa? Dice che non va bene? Farebbe meglio a mettersi in pace con se stesso, di posti dove fare selfie e video ne troverà senz’altro. Noi continuiamo a fare il nostro dovere, ci interessa solo il ringraziamento che ci hanno rivolto e ci rivolgono le decine di famiglie che abbiamo liberato da un incubo e che abbiamo sistemato in altri immobili Ater. Infine, Pettinari vuole forse negare l’ampia disponibilità al confronto da parte del nostro Prefetto Giancarlo Di Vincenzo? Credo che un uomo delle istituzioni come Pettinari dovrebbe rispettare i ruoli e conoscere quale sia la procedura per rivolgersi al rappresentante del Governo>.

4. Pettinari si è superato riguardo alla questione della città che si allagherebbe per il maltempo
<In un momento in cui in altre zone d’Italia il maltempo sta seminando morte e distruzione, le parole usate appaiono a dir poco fuori luogo. Comunque, grandi investimenti sono stati effettuati e sono in corso in più punti della città, mentre l’Aca sta portando avanti le grandi opere che riguardano il Parco depurativo e le vasche di prima pioggia. Per un pugno di voti Pettinari fa dunque finta di non sapere che l’attuale condizione meteo ha pochi precedenti, che i volumi di acqua contabilizzati dai pluviometri sono enormi e che, comunque, tutti gli operatori sono a lavoro per limitare gli effetti delle precipitazioni. In diverse zone di Pescara che in passato si allagavano con due gocce d’acqua, comprese via Pepe e la zona Stadio, dove si riempivano d’acqua persino i negozi, in giorni e giorni di piogge intense non c’è stato nessun problema. L’Amministrazione ha inoltre e tempestivamente inibito l’accesso a parchi e giardini pubblici, Polizia locale e Protezione civile hanno tenuto costantemente sotto osservazione golene e sponde fluviali>.

5. Nel merito del Palazzo della Regione da realizzare sulle aree di risulta
<Questa scelta interviene dopo decenni di chiacchiere inutili che hanno lasciato in balìa di senza-tetto e del disordine gli spazi deputati alla sosta. Crediamo invece che lì l’edificio della più importante istituzione regionale possa arricchire il pregio e l’estetica di tutta la parte nord, anche agli occhi di chi verrà a visitare Pescara. Sull’ex tracciato ferroviario vi saranno inoltre anche strutture per l’intermodalità, il Parco centrale di oltre 6 ettari e altre infrastrutture, tra cui un parcheggio a silos e la viabilità. E’ stato previsto tutto sia in termini di vivibilità che di servizi. O Pettinari è interessato a far passare altri 30 anni e a favorire degrado e immobilismo?>.

6. Relativamente a Viale Marconi
<Il nuovo corso di quella importante arteria cittadina risponde a un’esigenza di tutela ambientale e di contrasto all’inquinamento, di riduzione della congestione del traffico, di trasporto pubblico con mezzi non inquinanti, in un’ottica di vera transizione ambientale ed ecologica. Il processo che abbiamo varato per rendere Pescara più moderna e fruibile non è stato ancora completato, ma riteniamo di aver scelto bene, come scegliemmo bene quando decidemmo ormai molti anni fa di varare prima le Ztl e quindi le isole pedonali in centro. Oggi tutti ci ringraziano per aver creato un meraviglioso centro commerciale naturale bello e accogliente.
Al vicepresidente Pettinari auguriamo in conclusione una buona campagna elettorale, il giudizio spetterà ai cittadini che dovranno valutare chi ha avuto il coraggio delle scelte, rischiando anche di sbagliare, e chi si è limitato a lanciare accuse senza né capo né coda Queste, sappia Pettinari, servono a poco, non aiutano il progresso di Pescara, ma creano solo tensioni e inutili disinformazioni>.

Fabio Lussoso: