Pescara: il ricorso di Italia Nostra contro la sede della Regione nell’area di risulta

Un accordo di programma che esclude la Vas (Valutazione Ambientale Strategica): su questo punto si basa il secondo ricorso che Italia Nostra sta preparando contro la realizzazione del Palazzo della Regione nell’area di risulta a Pescara

I legali dell’associazione stanno ancora studiando il documento annunciato nei giorni scorsi da Regione e Comune di Pescara, ma già sarebbero emersi elementi di evidente incongruità, come spiega Massimo Palladini di Italia Nostra.

“Un’opera così rivoluzionaria che stravolgerebbe il quadro urbanistico della città non può non essere soggetta non solo alla Valutazione d’impatto ambientale, sulla quale pende ancora il nostro primo ricorso, ma anche alla Valutazione Ambientale Strategica – spiega Palladini -. Non si può continuare ad escludere da opere strategiche come questa una più ampia partecipazione come la legge richiede. C’è poi il tema degli indennizzi al Comune, magicamente scomparsi in questo nuovo accordo di programma o se presenti, molto astratti e si fa riferimento, alla voce reperimento fondi, alla vendita degli immobili della Regione sulla quale mi sembra, non ci sia la benché minima trattativa ad oggi.”