Lettomanoppello celebra il potere della lettura

Si è chiusa con successo a Lettomanoppello l’edizione 2025 di “Lector in Terra Lecti. Quintino Festival dei lettori”, rassegna dedicata al valore della lettura

Il piccolo borgo abruzzese si è trasformato in un  laboratorio di idee, incontri e narrazione. Ideata dal deputato Luciano D’Alfonso in memoria del padre Quintino e realizzata in sinergia con le realtà associative del territorio, come Pietrara conviviale ODV e Fondazione Palazzo De Sanctis APS, la manifestazione ha avuto anche quest’anno il patrocinio e la garanzia morale di tre figure di grande rilievo: il Prefetto Giuseppe Pecoraro, Giuseppe Iannaccone presidente del Centro per il libro e per la lettura, istituto autonomo del Ministero della cultura, Stefania Forcellini, dirigente scolastica del Liceo Classico “Augusto” di Roma.

I tre garanti hanno sottolineato, nei loro interventi, l’importanza della lettura come strumento di emancipazione individuale e collettiva.

“Non c’è niente di più rivoluzionario che leggere in un tempo che ci vuole muti, Lettomanoppello oggi ci insegna che la cultura non è riservata solo ai grandi centri, ma può (e deve) nascere nei luoghi più autentici del nostro Paese”.

Cuore della manifestazione è la competizione tra Lectores, organizzati in diverse categorie in base alla fascia d’età, a ciascuna delle quali è assegnato un libro; ogni lettore in gara propone la propria personale restituzione del libro assegnato alla categoria di appartenenza dinanzi ad una giuria qualificata, avendo a disposizione un massimo di cinque minuti per raccontare e dare vita all’interpretazione del testo. 

In questa edizione 2025 del Premio Lector in terra Lecti il comitato organizzatore ha voluto, con la scelta dei titoli dei libri assegnati ad ogni categoria, rendere omaggio all’Ottantesimo anniversario della Liberazione. Ai giovani lectores delle scuole primarie è stato proposto il volume di R. Denti, L. Levi, A. Strada, G.Spini, I racconti della Resistenza; per gli studenti e le studentesse della secondaria di primo grado è stato scelto il romanzo L’Agnese va a morire di R. Viganò; i lecttores della scuola secondaria di secondo grado si sono cimentati con I. Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno; C. Cassola con  La ragazza di Bube è stato destinato alla categoria dei giovani, mentre agli adulti è stata chiesta la restituzione di Una questione privata di B. Fenoglio, autore proposto anche ai lectores nell’età della saggezza con l’altra importante opera Il partigiano Johnny.

L’idea di bandire annualmente questo Premio per lettori nasce dal desiderio di D’Alfonso di rendere alla memoria del proprio padre un omaggio capace di restituire il senso e il frutto della sua convinzione che la lettura e lo studio valessero più di ogni altro investimento per l’edificazione della persona e della cittadinanza attiva. dare un contributo alla costruzione della partecipazione pubblica critica e consapevole, capace di generare progetti di cammino comune, radicati nei valori della convivenza civile, e dibattito vivo e autentico di idee.

Sul gradino più alto del podio della scuola primaria salgono due giovanissimi lectores, Edoardo Graziani e Riccardo D’Averso, al secondo posto Leonardo Pomponio e al terzo posto un’altra coppia, Viola D’Aversa e Giorgia Angrilli; spuntarla tra i lectores della scuola secondaria di primo grado è stato Matteo Pilotti al primo posto, mentre al secondo e al terzo si sono piazzati rispettivamente Sofia Simone e Stella Fiordigigli; per la scuola secondaria di secondo grado la giuria ha premiato con il primo posto la particolarissima restituzione de ‘Il sentiero dei nidi di ragno’ proposta da Carla Valente, studentessa del liceo classico ‘G.B. Vico’ di Chieti, al secondo posto Thomas Marcelli, al terzo Martina Guercio;  Nicola Rapino si è affermato tra i lectores giovani, seguito da Letizia Pirone e Giovanni Pepe; tra gli adulti invece al primo posto Filiberto Ciaglia, al secondo Lucilla Catterini e al terzo Miriano Di Giandomenico; infine, la giuria dell’età della saggezza ha premiato al primo posto Ferdinando Giammarini, seguito i classifica da Giancarlo Zappacosta e Oscar Zappacosta.