Editoria: “Mauro” storia di un uomo alla soglia della pensione che ripercorre tutta la sua esistenza

Enrico Caporale esordisce sulla scena letteraria con il suo primo romanzo “Mauro”, edito da Meligrana. L’autore pescarese racconta la storia di un uomo alla soglia della pensione che ripercorre tutta la sua esistenza attraverso gli incontri di vita quotidiana fatti durante il tragitto che lo conduce dalle colline verso il centro della città bagnata dal mare Adriatico, dove si trova il suo ufficio

La routine di ogni giorno del suo viaggio in auto dalla casa in campagna, nella quale vive e che condivide con Enza, verso la città, permette a Mauro di riavvolgere il nastro della sua vita. Un percorso nel quale i ricordi e le riflessioni vengono alimentati dagli incontri con personaggi reali e immaginari.
«Mauro aveva sempre cercato il cambiamento, la mutazione interiore e l’innovazione in ogni momento. Era permeato da una vibrazione continua che non gli permetteva di adagiarsi e dire: ce
l’ho fatta. Partivano subito nuove provocazioni, nuove curiosità, nuovi obiettivi sui quali concentrare risorse. Ulteriori competizioni dove testare la sua abilità». Così Enrico Caporale descrive il suo personaggio in un passaggio del libro. Un viaggio interiore di introspezione, per cercare nel profondo le ragioni di certi comportamenti e di determinati atteggiamenti che si riversano poi nella quotidianità del protagonista.
«Chiunque non fosse diventato una presenza fissa, o quasi, nella sua esistenza diventava dunque un fantasma, uno smuovere di sensazioni che lui lasciava decodificare al discernimento della sua
compagna di vita nonché segretaria sul lavoro che, inconsapevolmente, tracciava così le sorti delle sue relazioni, della sua vita», scrive in un altro passaggio.
Da sempre nel mondo della comunicazione (costellata da prestigiose collaborazioni con realtà editoriali come Publitalia 80, Il Sole 24 Ore, Class Editori), Enrico Caporale scopre la passione per la
scrittura, che lo porta alla stesura di Mauro. Il primo romanzo dell’autore ha già ottenuto importanti riconoscimenti, risultando, come opera inedita, finalista con menzione di merito al VII “Premio Internazionale Salvatore Quasimodo” e alla IX edizione del “Premio Bukowski”.

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