Case popolari via Rigopiano a Pescara, Pettinari denuncia: “Il comune frena i controlli dell’Ater”

Case popolari via Rigopiano a Pescara, Pettinari M5S: “L’Ater ignorata dal comune per ben quattro volte. Partono i censimenti, è inaccettabile che sia il comune a frenare i controlli”

“Ben quattro richieste, da parte dell’Ater al Comune di Pescara, per chiedere la disponibilità della polizia locale al fine di verificare, insieme ai tecnici dell’Azienda,  i requisiti degli assegnatari negli appartamenti siti a Pescara, in via Rigopiano/Largo della Portella, e gli eventuali allacci abusivi alle utenze di luce, acqua e gas. Quattro richieste che fanno il paio con quanto io stesso sto sollecitando ormai da anni, anche attraverso missive formali indirizzate al Comune e all’Ater stessa, sulla verifica degli assegnatari secondo le disposizioni della Legge regionale 96/96.  Quattro richieste che non hanno mai avuto risposta dal Comune di Pescara, probabilmente non interessato a risolvere l’annoso problema delle occupazioni abusive nelle case popolari e l’ancor più fastidioso far west di allacci abusivi alle utenze di acqua, gas e luce. Eppure proprio il sottoscritto ha più volte portato alla luce queste dinamiche criminali che hanno visto cittadini onesti della zona pagare bollette di migliaia di euro per colpa di chi consuma l’acqua, la luce è il gas senza averne diritto. E il comune di Pescara? Non riesce neanche a concordare una data per l’ispezione con l’Ente regionale che gestisce le case popolari. Una vergogna!” Questa la denuncia del Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, da sempre in prima linea per il contrasto alle occupazioni abusive nelle case Ater.

“Ricordiamo – incalza Pettinari – che il Comune ha la competenza sulla Polizia locale e sulla gestione delle occupazioni abusive. Come previsto infatti proprio dalla Legge regionale 96/96, il Comune deve provvedere a censire gli assegnatari e, una volta individuati gli inquilini senza diritto, ha tutti gli strumenti a disposizione per avviare la procedura di decadenza e la successiva riassegnazione secondo graduatoria.  Purtroppo l’assenteismo dimostrato a fronte delle richieste dell’Ater, e del sottoscritto, mette ancora di più in luce quando questa Amministrazione sia forte a chiacchiere ma poi debole alla conta dei fatti. Non riuscire, davanti alle sollecitazioni di più parti, neanche a stabilire una data per avviare i controlli è un fatto gravissimo. Il centrodestra, che ricordiamolo è alla guida del Governo, della Regione e del Comune di Pescara, davanti a questi atteggiamenti di lassismo istituzionale non ha alcuna scusa. Ho in archivio lettere formali in cui ho denunciato più volte la presenza di potenziali inquilini abusivi, di piazze di spaccio e di criminalità diffusa, che rendono la vita impossibile ai residenti onesti. Basta guardarsi intorno per constatare lo stato di degrado delle periferie pescaresi, e c’è ancora chi dai banchi dell’amministrazione comunale si permette il lusso di fare caciara con fiumi di parole che farebbero ridere, se non ci fosse in ballo la qualità della vita di tanti pescaresi onesti che non ne possono più delle chiacchiere di questa gente. Il centrodestra, tutto e in ogni grado istituzionale, dovrebbe solo chiedere scusa ai cittadini che continua a prendere in giro con operazioni spot, mentre lascia in balia di occupanti abusivi, che consumano anche le utenze di luce, gas e acqua, proprio quella popolazione che è più in difficoltà economica.

Chi segue il mio lavoro sa bene quante volte sono venuto qui a dare man forte alle richieste dei residenti perbene che non sanno più come fare. Ora, che almeno l’Ater sembra aver intrapreso la strada giusta, è inaccettabile che sia proprio il Comune a ritardare interventi risolutivi.  Si diano risposte immediate, si effettui il censimento e la verifica dei requisiti per l’assegnazione, ai sensi della legge 96/96 di Regione Abruzzo. Contestualmente si aumentino i controlli per contrastare lo spaccio e, repentinamente, si agisca per risolvere la questione degli allacci abusivi ai contatori. Non possiamo permettere che gli onesti paghino l’illegalità dei furbi e dei criminali. Mi auguro che le parti in causa, ovvero Regione Abruzzo proprietaria degli immobili e Comune di Pescara per competenza sulle case popolari, rispondano alle sollecitazioni dell’Ater e del sottoscritto. Noi continueremo a stare al fianco dei più deboli e non smetteremo mai di far sentire la loro voce”, conclude Pettinari.

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Fabio Lussoso: