Pescara: per la rapina all’agroalimentare di Villanova udienza rinviata

Omessa notifica per due imputati su quatro e udienza aggiornata al 16 gennaio 2024: falsa partenza al processo per la rapina al Centro agroalimentare di Villanova di Cepagatti (Pescara)

Il processo è a carico di Mimmo Nobile, Maurizio Longo, Renato Mancini e Fabio Iervese; la rapina venne messa a segno l’11 luglio del 2022 al Centro Agroalimentare di Villanova di Cepagatti e fruttò un bottino di 30 mila euro. Oggi al tribunale di Pescara, davanti al Gup Fabrizio Cingolani e al PM Luca Sciarretta, si è accertata l’omessa notifica per Renato Mancini e Fabio Iervese, con il conseguente rinvio al prossimo 16 gennaio.

In base al quadro accusatorio messo in piedi dal PM Luca Sciarretta, sulla base della confessione dettagliata di Mancini e Iervese, questi ultimi due si sarebbero occupati della parte logistica, mentre Nobile e Longo, individuati anche dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, sono ritenuti gli esecutori materiali.

Si tratta di un processo particolarmente importante, non solo e non tanto per l’entità del bottino e la modalità – una violenta colluttazione con una guardia giurata, alla quale venne anche sottratta la pistola – quanto proprio per via di questo particolare, poiché la pistola risultò essere l’arma del delitto di Walter Albi, l’architetto pescarese freddato al Bar del Parco il primo agosto dello stesso anno e per il quale sono sotto indagine due degli imputati della rapina all’Agroalimentare, Nobile e Longo. Tutto rimandato ad anno nuovo quando, molto presumibilmente, si andrà al patteggiamento per Mancini e Iervese e al rito abbreviato per Nobile e Longo.