Regolarmente in classe oggi al liceo Marconi di Pescara dopo quanto accaduto giovedì. E se l’ARPA non ha rilevato sostanze nell’aria e la Digos continua ad indagare, al TG8 il presidente della Provincia De Martinis si rivolge soprattutto ai genitori facendosi promotore di un incontro allargato a tutti
I campionamenti dell’Arpa non hanno evidenziato la presenza di specifiche sostanze nocive nell’aria, forse perché già disperse al momento delle analisi. Ad oggi, dunque, non si è capito esattamente cosa abbia mandato in ospedale sei persone, tra ragazzi e adulti.
Anche il sopralluogo dei vigili del fuoco si è concluso con un nulla di fatto: non essendo state riscontrate anomalie oggi tutti in classe regolarmente al Marconi. Resta lo sgomento per quanto accaduto giovedì scorso tra spavento e disagi: la Digos, dal canto suo, continua ad indagare affinché si capisca cosa è accaduto e per mano di chi. Bravata o meno quanto vissuto giovedì mattina da studenti, docenti, personale tutto e di riflesso dalla città non può passare come una stupidata da ragazzi. La pensa così soprattutto il presidente della Provincia Ottavio De Martinis il quale, al microfono del Tg8, si rivolge soprattutto ai genitori dei ragazzi rivolgendo loro un invito ad un confronto il prima possibile.
La dirigente scolastica Giovanna Ferrante dal canto suo ribadisce: «Al momento non ho informazioni chiare su cosa abbia potuto scatenare i malori, seppur lievi. Di certo non mi sento di fare deduzioni affrettate. Ringrazio l’Arpa e i vigili del fuoco per gli accertamenti eseguiti e ringrazio la Asl per il piano di emergenza attivato. La collaborazione è stata massima con la Provincia”.
