Pescara: torneo di calcio Under 15 nel nome di d’Annunzio

Pubblicato da Marina Moretti 31/08/2023

Presentata oggi a Pescara la Scudetto Cup. Il torneo di calcio Under 15 deve il suo nome all’invenzione di Gabriele d’Annunzio: lo scudetto tricolore cucito sulla maglia della squadra Campione d’Italia

La Scudetto Cup, torneo di calcio Under 15 tra Milan, Inter, Roma, Juve, Paris Saint Germaine e Pescara, è organizzata nell’ambito della quinta edizione del Festival dannunziano, la rassegna culturale intitolata al Vate quest’anno è dedicata al tema ‘Vivi, Odi, Balla’. Le partite si giocheranno dal 5 al 9 settembre allo stadio Adriatico-Cornacchia di Pescara.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, l’assessore comunale allo Sport Patrizia Martelli, i promotori dell’evento, la società Folgore-Curi Pescara con Claudio Croce e Antonio Martorella, i sindaci di Pescara Carlo Masci e di Montesilvano Ottavio De Martinis e l’assessore allo Sport di Montesilvano Alessandro Pompei.

La prima squadra a giocare con lo scudetto tricolore cucito sulla maglia fu il Genoa: era il 1925, i genovesi Campioni d’Italia si erano aggiudicati, oltre al titolo, anche il diritto di sfoggiarlo nella stagione successiva. A inventare questo simbolo di pregio sportivo e patriottico fu Gabriele d’Annunzio, che da giovane amava giocare a calcio con gli amici sulla spiaggia di Francavilla. Un passatempo interrotto, pare, nel 1887, quando durante una partita perse due denti cadendo malamente.

L’ANTEFATTO

Nel 7 febbraio del 1920, a Fiume, durante l’occupazione della città da parte dei volontari italiani guidati da d’Annunzio, fu organizzata una partita tra una squadra di militari italiani e una di civili locali. Per l’occasione gli italiani indossarono una maglia azzurra sulla quale il Vate decise di applicare anziché lo scudo sabaudo (come avveniva sulle maglie della Nazionale a quei tempi), uno scudetto (di forma “sannitico antica” secondo la definizione araldica) con i colori della bandiera italiana.

E proprio allo scudetto di d’Annunzio, qualche anno più tardi (1924), si ispirarono gli organizzatori del campionato quando stabilirono che, da quel momento, la squadra vincitrice del titolo annuale lo avrebbe sfoggiato sul petto nella stagione successiva.

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