Pescara, telecamere in centro sulla movida

La videosorveglianza anti movida è stata proposta nel corso del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza per contrastare gli assembramenti del fine settimana.

Se uomini e mezzi delle forze dell’ordine non dovessero bastare, potrebbe arrivare in loro soccorso anche l’intelligenza artificiale per far capire ai cittadini che in un momento come questo è fondamentale l’impegno di tutti nel rispetto della normativa anti Covid per uscire il prima possibile dall’emergenza sanitaria. È per questo che al tavolo dell’ultima riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, presieduto dal prefetto di Pescara, Giancarlo Di Vincenzo, è emersa l’ipotesi di avvalersi anche della videosorveglianza per individuare e sanzionare chi di mascherine e distanziamento proprio non vuole saperne. Sorvegliato speciale il centro cittadino, luogo di aggregazione e passeggio, come spiega il sindaco Carlo Masci al Tg8, lanciando l’ennesimo appello al rispetto delle regole.

«Si è ragionato sulla possibilità di fare delle riprese video rispetto alle situazioni in cui dovessero emergere criticità, perché quando c’è una massa di persone che si muove in un ambiente ristretto, pensare a un intervento diretto delle forze dell’ordine diventa problematico anche in termini di sicurezza pubblica; quindi la soluzione può essere quella delle riprese video per individuare le persone che non rispettano le regole anti Covid», ha dichiarato Carlo Masci, sindaco di Pescara. «Per adesso stiamo solo ragionando su questa ipotesi. Ovviamente verificheremo le situazioni man mano che si presenteranno sul territorio. Pescara in questo momento sta attraversando un buon momento, perché siamo la città che ha meno contagi in Italia già da diverse settimane. Evidentemente le azioni che abbiamo posto in essere in passato hanno funzionato. Del resto va avanti anche la campagna vaccinale che ci porterà verso un’immunità di gregge. Dunque dobbiamo resistere qualche altro mese, perché non vogliamo più richiudere e non vogliamo che la città torni ai mesi scorsi, quando i contagi erano troppi, perché questo comporterebbe dei danni alle attività economiche. È proprio per questo che vogliamo avere la situazione sotto controllo, per evitare situazioni spiacevoli».

«Il prefetto ci convoca più volte a settimana – ha aggiunto il sindaco – proprio per seguire direttamente le vicende e ieri si è deciso che comunque i controlli non ci saranno soltanto il venerdì, il sabato e la domenica, ma tutti i giorni, soprattutto nei confronti di quei locali, pochi e sottolineo pochi, che pensano che si possa non rispettare le regole a Pescara. Invece le regole si rispettano e quindi nei confronti dei locali che non lo fanno saranno applicate delle sanzioni accessorie che vanno fino alla chiusura. Quindi attenzione, perché chi non rispetta le regole verrà sanzionato; chi invece le rispetta può stare tranquillissimo, perché noi vogliamo continuare ad avere tutti i locali aperti, che funzionino e che producano economia e ricchezza per la nostra vita e la nostra città, ma per fare questo dobbiamo stare tutti attenti e appellarci al buon senso».