Pescara, ripulito l’ex Osservatorio avicolo. La Regione pubblica l’avviso per la vendita o la valorizzazione

Ogni città nasconde al proprio interno dei piccoli gioielli sconosciuti. Nascondere però non sempre fa rima con proteggere, anzi quasi mai se si tratta di territorio urbano. Spesso infatti questi luoghi si presentano abbandonati, incolti, degradati. È il caso dell’ex Osservatorio Avicolo di Pescara.

L’ex Osservatorio avicolo è un’oasi verde in cui, almeno fino a poco tempo fa, la vegetazione ormai inselvatichita serviva solo a contenere immondizia. Ora l’area è stata ripulita, complice forse l’incendio divampato nella pineta dannunziana, ma anche – e forse di più – l’avviso finalizzato alla manifestazione di interesse per la vendita o valorizzazione dell’ex avicolo di via Colle Di Mezzo. Un avviso che preoccupa il consigliere regionale Antonio Blasioli:

“È un’oasi verde con dei bellissimi alberi l’ex osservatorio agricolo tra via Colle di Mezzo e la parte più vicina al cimitero dei Colli. Sono circa 9000 quadri, divisi in tre particelle di proprietà della Regione. Sono molto preoccupato perché il 24 agosto, quindi due giorni, fa la Regione Abruzzo ha pubblicato una manifestazione di interesse per la vendita oppure per dare uno sviluppo a quest’area, cosa che non è stata fatta per altri terreni pure di proprietà della Regione Abruzzo. Questo ci fa presumere che ci siano degli interessi che si vanno muovendo. È vero che la destinazione è a verde pubblico e che c’è una fascia di rispetto di 200 metri rispetto al cimitero, ma è altrettanto vero che se qualcosa si muove un interesse c’è. Invito te tutti i gruppi politici che siedono in consiglio comunale a Pescara di proporre l’acquisizione di questo terreno e di deciderne l’utilizzo anche con gli abitanti dei Colli, spesso bistrattati. Sarebbe bello per esempio renderlo fruibile come parco o favorire il contatto diretto tra le persone e gli animali, una sorta di educazione ambientale. Oggi chiediamo sia alla politica che naturalmente anche alla città di vigilare per evitare che questa possa diventare un’area di proprietà di un privato e soprattutto che un domani possa essere una zona che ospiterà nuovo cemento. Credo che siano maturi i tempi per decidere la destinazione d’uso dell’ex osservatorio agricolo”.