Pescara: posa della prima pietra e lavori al via per il parcheggio multipiano

Al via i lavori di realizzazione del parcheggio multipiano nell’ex area di risulta della stazione ferroviaria: il Comune di Pescara ha consegnato l’area all’impresa, con la posa della prima pietra, dopo 38 anni dal passaggio dell’ultimo treno. In arrivo 752 posti auto, un parco e poi toccherà alla sede della Regione

Il sindaco Carlo Masci  ha parlato di “un’operazione storica ed emozionante”. “Finalmente vedremo un grande parco con i parcheggi”, ha proseguito Masci ricordando di aver “seguito tutto l’iter dell’area di risulta, da quando c’erano appena 200 posti auto su uno spazio sterrato. Era l’epoca del sindaco Carlo Pace, ero assessore al Traffico, e decidemmo di demolire tutto per creare parcheggi per la città per cui arrivammo a duemila posti in un paio di anni, asfaltati, il più grande parcheggio della città. Adesso, dopo 28 anni, si arriva alla conclusione dell’iter. In due anni avremo una struttura in mezzo al verde, un parcheggio di 5 mila metri quadrati con 752 posti auto, con 2.000 metri quadrati di verde verticale, sul fabbricato. L’area complessiva del primo lotto è di 40 mila metri quadrati, quindi il parcheggio occupa poco più del 12% rispetto al totale, e la struttura sarà totalmente gestibile con energia pulita, grazie agli impianti fotovoltaici”.

Inoltre è previsto il recupero dell’acqua, e tra le caratteristiche innovative c’è la presenza sul tetto di uno spazio per i droni. Un progetto esecutivo, approvato dalla Giunta, per un totale di 19 milioni e 900 mila euro. “La cifra è superiore rispetto all’inizio: siamo partiti con 15 milioni e 900mila ai quali si sono aggiunti 4 milioni di euro del nuovo FSC”, ha detto sempre il primo cittadino che ha ringraziato “tutti coloro che ci hanno lavorato, anche nel precedente mandato, e il Consiglio comunale”, e ha citato in particolare chi, oggi, era con lui, e cioè “l’ingegner Giuliano Rossi, fondamentale per arrivare a questo risultato, l’assessore Maria Rita Carota, il presidente della Commissione Lavori pubblici Massimo Pastore, e il professor Miche Lepore”.

“La prima cosa da realizzare sarà la fondazione, su pali profondi 20 metri”, ha spiegato Rossi entrando nei dettagli dell’intervento. “Una volta completata la platea di fondazione, l’impresa realizzerà con dei prefabbricati buona parte della struttura del parcheggio, mentre un’altra parte della costruzione avverrà direttamente sul posto. E’ importante l’impianto fotovoltaico – da 500 chilowattora di potenza – perché fornirà energia per la struttura e anche oltre, per cui riusciremo a dare energia alla Comunità energetica. Due pareti del rivestimento saranno rivestite di verde verticale e su una parete in alluminio ci sarà la possibilità di proiettare delle immagini con il videomapping. In questo primo lotto il parcheggio occupa 5.000 metri quadrati, su 40mila, ma la superficie permeabile è molta di più e tutta la pavimentazione presente sul parco sarà drenante. L’acqua sarà recuperata attraverso delle vasche, dei serbatoi, che accumuleranno l’acqua per l’impianto di irrigazione (sono previsti 5.000 metri di tubi di irrigazione).

Per quanto riguarda il parco, anch’esso previsto nel primo lotto, il progetto esecutivo verrà  consegnato alla Fondazione Pescarabruzzo che si è impegnata a realizzare il parco.”

“Certo è –  ha concluso Masci – che questa è un’opera epocale che cambierà il volto della nostra città e ha bisogno di tempo per essere realizzata”. Il sindaco ha anche voluto rispondere alle polemiche che si sono susseguite nel tempo. “Quando noi siamo arrivati ad amministrate la città, per quell’area c’era la previsione di un centro commerciale, di due palazzi residenziali, con due parcheggi affidati a a una società esterna che avrebbe avuto la possibilità di gestire anche quelli di tutto il centro. Noi portiamo avanti, invece, un progetto tutto pubblico, anche grazie all’aiuto della Regione che ha investito su Pescara: non ci sarà alcun intervento privato, nessun palazzo residenziale privato, nessun centro commerciale ma ci saranno solo il parco di sei ettari e mezzo, i parcheggi, con il terminal bus, e poi, speriamo il più presto possibile, il palazzo della Regione, un edificio sostenibile in mezzo al verde, che dovrà essere il palazzo più iconico dell’Abruzzo, a rappresentare una città in grande sviluppo con un auditorium, una biblioteca, e tanti spazi che permetteranno l’utilizzo della struttura ogni giorno dell’anno”.

Barbara Orsini: