La movida pescarese piange la morte di Marco La Sorda, storico dj venuto a mancare a 51 anni: da tempo lottava contro una malattia. I funerali domani 3 agosto
L’ultimo saluto al dj sarà domani, 3 agosto, alle 11 nella chiesa San Luigi, a Pescara. I partecipanti sono stati invitati a vestirsi di bianco o color sabbia.
Sui social appena appresa la notizia della morte di Marco La Sorda è partita un’onda di ricordi, affetto e stima per un personaggio amato non solo in Abruzzo, la cui bravura era sempre andata di pari passo con la grande umanità.
La Sorda è stato uno dei protagonisti in discoteche e serate dagli anni ’90: non aveva mai smesso la sua attività tanto che nelle ultime settimane aveva programmato anche serate per il mese di agosto. Tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi sui social con il ricordo di una persona disponibile, gentile e allegra ma soprattutto innamorata del suo lavoro.
La notizia della scomparsa di La Sorda è stata data dal suo profilo Facebook, dove è apparso questo breve messaggio della compagna: “La tua luce continuerà ad illuminarci nella notte. Riposa in pace amore mio”. I funerali si terranno domenica 3 agosto alle ore 11 nella chiesa di San Luigi, con una richiesta: tutti vestiti di chiaro (bianco o sabbia) e possibilmente in scooter o moto. All’uscita Marco verrà salutato con i suoi 3 dischi.
La notizia ha scosso profondamente la comunità, e tra i primi a ricordarlo con affetto e gratitudine è stato il sindaco di Pescara, Carlo Masci, che ha espresso il suo cordoglio con parole toccanti. «Con profonda commozione e grande dolore, la città di Pescara piange la scomparsa di Marco La Sorda, un’icona senza tempo delle notti pescaresi e non solo», ha dichiarato il sindaco. Masci ha sottolineato come La Sorda sia stato «molto più di un DJ: un autentico punto di riferimento per intere generazioni, un protagonista indiscusso delle serate in discoteca, un ambasciatore della musica capace di far ballare, emozionare e unire migliaia e migliaia di persone sotto il segno della passione e dell’energia».