Pescara: per Padovano “preziosa sinergia per il dragaggio e il porto”

“La sinergia tra le istituzioni in capo all’autorità portuale del Medio Adriatico di Ancona con il presidente, la struttura tecnica e amministrativa, ha portato all’avvio dei lavori di dragaggio al porto di Pescara che stanno continuando regolarmente anche in queste ore”. Così il consigliere dell’autorità portuale Riccardo Padovano

“Mi corre l’obbligo ricordare che si è lavorato in queste settimane tutti insieme attorno ad un tavolo per affrontare concretamente questo annoso problema che affligge il fiume Pescara e che è legato all’attività commerciale del porto e non solo per quel che riguarda l’attività della nostra marineria. Teniamo conto che il porto di Pescara aveva un importante ruolo come scalo merci e turistico. In merito alla società molisana Inmar che é riuscita ad aggiudicarsi il lavoro, da noi conosciuta come una buona impresa sui lavori marittimi che sta effettuando il dragaggio, mi corre l’obbligo di ringraziare il presidente dell’Autorità Portuale Vincenzo Garofalo e il segretario Salvatore Minervino, e poi ancora l’ingegner Laganà, l’ingegner Pellegrini, il geometra Bruciapaglia, e tutti coloro che oggi a vario titolo stanno lavorando e collaborando per realizzare i lavori, nonché coloro che hanno seguito la parte amministrativa”.

“Durante il periodo estivo è stato importante – ha detto Padovano – ottenere le procedure necessarie per poter dare il via ai lavori. Senza questo lavoro, non sarebbe stato possibile procedere. Ma non ci si ferma qui perché per esempio la vasca di colmata che contiene 130mila metri cubi da smaltire in un sito individuato già dalla Regione. Ecco il lavoro di squadra dell’Autorità Portuale, del presidente Sospiri, del sindaco carlo masci e dell’onorevole guerino testa e dell’ing. Giovanna brandelli, ciascuno per il proprio ruolo, si è riusciti ad avviare un processo che da qui a pochi anni restituirà la piena navigabilità per la marineria e per le attività commerciali e per vedere definitivamente terminare i lavori al porto di Pescara”.

“Mi sento soddisfatto del fatto che quanto da me annunciato a fine agosto ha trovato riscontro nella realtà cioè che prima del ritorno in mare sarebbero stati dragati i famosi 2500 metri cubi che permettono almeno di uscire dal porto e per arrivare all’operazione che permerà di avere una draga fissa per garantire una manutenzione ordinaria di almeno 25mila metri cubi l’anno fino a quando – conclude Riccardo Padovano – non ci sarà la deviazione del fiume verso il mare aperto. Mi auguro che entro tre quattro anni si possa arrivare alla conclusione dei lavori”.