Pescara: per l’agronomo, incaricato dal Comune, “il 47% delle piante è da abbattere”

Nuovo sopralluogo nella Riserva Pineta Dannunziana del sindaco di Pescara Carlo Masci: accompagnato dall’agronomo incaricato dal Comune della valutazione delle piante ha fatto il punto della situazione all’interno dell’area dopo l’incendio del primo agosto scorso. “Il 47% delle piante danneggiate è da abbattere”.

Carlo Massimo Rabottini, agronomo e fitopatologo esperto di valutazioni di stabilità delle piante e del rischio, ha spiegato: “La ricognizione è partita il 2 agosto, subito dopo l’incendio. Ad oggi stiamo valutando quali piante tenere in piedi e quali togliere per evitare il rischio di rottura o di schianto. Ad oggi, sulla viabilità ordinaria di via Nazionale Adriatica Sud e via della Bonifica, abbiamo abbattuto 58 piante, per le altre abbiamo finito il report proprio ieri e siamo in totale a 190 piante da tirare giù, comprese le 58, contro le 220 da potare e mitigare. Parliamo di un totale di 414 piante valutate, con il 47% che va giù”.

“Oggi siamo qui con il dottor Rabottini che è l’esperto in rischio ambientale e che sta valutando lo stato delle piante e quelle da poter salvare e quelle da abbattere – ha detto il sindaco – Rabottini aveva un incarico con il Comune già dal dicembre 2020 e la valutazione la stavamo già facendo su tutte le piante della pineta, l’obiettivo era salvarne il più possibile e tutelarle al massimo. Oggi dobbiamo rivalutare il discorso e valutare i rischi anche sulla viabilità, alcune piante in questo senso abbiamo dovuto abbatterle, ma il lavoro continua per salvarne il più possibile. Poi passeremo alla seconda fase, quella della ricostruzione, questo grazie anche a un team di esperti in materia per avviare un discorso ad ampio raggio sul futuro della pineta e sulla sua rinascita”.