Pescara: per 26 classi del Liceo Marconi doppi turni e polemiche. I pendolari a casa a notte fonda

Ancora problemi per il “Liceo Marconi” di Pescara. Due delle 5 sedi provvisorie non sono ancora pronte. Parliamo dell’ex Fater e dell’Accademia musicale pescarese in via dei Peligni. Restano, così, fuori 26 classi. I doppi turni? I pendolari arriverebbero a casa alle 23! Lunedì ennesima mobilitazione.

Di qui, la soluzione dei doppi turni che ha suscitato l’ira degli studenti, in particolare delle famiglie dei ragazzi pendolari. Prevista nella giornata di lunedì una mobilitazione da parte di studenti, genitori e docenti.

Elena Colazzilli rappresentante d’Istituto così al Tg 8:  “Probabilmente lunedì prossimo organizzeremo un presidio. Ancora da stabilire i dettagli ma qualcosa faremo. Abbiamo il sostegno di genitori e professori. Siamo tutti con gli studenti, questa cosa mi rincuora tantissimo”.

“C’è molta rabbia. I doppi turni sono assurdi. Certi genitori sono addirittura disposti a spostare i propri figli in altri istituti. Una situazione davvero precaria che, a causa dei doppi turni nel pomeriggio, porterebbe i pendolari a tornare a casa alle 23.I ragazzi preferirebbero la didattica a distanza ma è un’ipotesi difficilmente praticabile. Sono molto triste e arrabbiata. Non voglio che gli studenti vengano trattati in questo modo. Il Presidente della Provincia Zaffiri ci ha ricevuti ufficialmente solo una volta lo scorso giugno. Non si è mai degnato di ascoltarci. Questo ci amareggia perchè fa perdere la fiducia nei confronti delle istituzioni”.

Pescara in Azione, insieme alla segreteria provinciale del Pd, a sostegno del Comitato “Marconi Quo Vadis?”, assicurano la loro adesione convinta alla manifestazione di protesta di lunedì prossimo presso la sede della scuola in Via Da Caramanico. Tra le criticità, sventato il rischio di didattica a distanza, i doppi turni che costringerebbero, in particolare gli studenti fuori sede, a frequentare per almeno un mese lezioni pomeridiane dalle 14.00 alle 19.00. Stefano Torelli (Pescara in Azione) e Leila Kechoud (Vice segretario provinciale del Pd) parlano, tra le altre cose,  di un piano di mobilità assente, per i pendolari che devono ad esempio venire a scuola il pomeriggio,  e sul quale il Mobility Manager della Provincia dovrebbe in qualche modo intervenire.

La campanella sta per suonare e tanti alunni del Liceo G.Marconi di Pescara ancora non sanno dove e come potranno seguire le lezioni. Il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, già il 6 agosto scorso, aveva scritto alla Regione Abruzzo e agli altri uffici competenti una missiva ufficiale a cui non è arrivata risposta.  “Un silenzio assordante – commenta Pettinari – soprattutto vista l’imminenza dell’inizio del nuovo anno scolastico. Sul tavolo sono state individuate solo “soluzioni temporanee” per la sistemazione dei 1.500 studenti e delle circa 200 persone, fra personale docente ed amministrativo, del Liceo “Guglielmo Marconi” di Pescara.

“Oggi sono tornato a chiedere – conclude Pettinari – con un sollecito ufficiale se le sedi individuate che ospiteranno al 13 settembre, data di riapertura dell’anno scolastico 2021-2022, i circa 1.500 studenti e le 200 unità di personale tra docenti, amministrativi e collaboratori scolastici del Liceo Marconi, rispettano i criteri di sicurezza previsti per gli edifici scolastici; se corrisponde a vero che gli studenti dovranno effettuare i doppi turni in edifici scolastici diversi da quelli già individuati; se è stata definita la data dell’avvio dei lavori al “LOTTO I: demolizione dell’edificio esistente e ricostruzione dei corpi A e B” finanziato per € 7.860.000,00 con MUTUI BEI, il cui appalto alla ditta esecutrice è stato aggiudicato con determina della Provincia di Pescara del 30.12.2020 e con quali risorse la Provincia di Pescara intende realizzare le attività previste nel LOTTO II: ricostruzione del corpo C e palestra”.

 

Barbara Orsini: