Pescara: Pasolini e l’orologio fiorito alla rotonda sul mare

L'orologio con i fiori

Simbolo della Pescara che fu, l’orologio con i fiori dove ora troneggia la Nave di Cascella. Un monumento iconico di cui rimase particolarmente affascinato anche Pierpaolo Pasolini.

Ricordate il mitico orologio con i fiori e il datario della Pescara che fu? Pare realizzato negli anni 60, poi al suo posto la realizzazione della nava di cascella. chi, tra i pescaresi e no, non ha una foto da bambino vicino all’orologio in questione, l’orologio che ammaliò anche Pierpaolo Pasolini che scriveva del capoluogo adriatico in un reportage sulle città costiere italiane poi pubblicato sulla rivista Successo col titolo «La lunga strada di sabbia» Pescara è splendida. Credo sia l’unico caso di città, di vera e propria città, che esista totalmente in quanto città balneare. I pescaresi ne sono fieri.

Giungo all’ora del tramonto, della grande, frenetica passeggiata prima di cena. Chiedo a un uomo anziano dov’è un albergo. Lui si fa in quattro, vuol salire sulla macchina, col figlio, per accompagnarmi. Mi dice subito: “Eh anche lei come tutti, vedrà! Quando uno viene una volta sulla spiaggia di Pescara, ci ritorna! Ecco, vede, adesso va fino in fondo a questa strada. Prima della rotonda c’è un’aiuola, dove è segnata con fiori la data di oggi”. E’ commosso, difronte a tanta grazia, a tanto lusso. Sì, infatti, ecco lì dei fiori rossi e viola a segnare la data di oggi, uno dei grandi giorni dell’estate, della città.