Si chiude oggi a Pescara la sesta edizione del Movimento F.I.V.E Festival: un gioco di parole che unisce l’acronimo che sta per fatti, idee, volontà ed evoluzione e five (5) a indicare le cinque stelle del Movimento
La manifestazione, ideata e organizzata dal M5S di Pescara, unisce riflessione politica, partecipazione civica e visione del futuro raccontando l’impegno dei pentastellati per riportare il cittadino al centro della politica.
L’evento, che ha preso il via il 12 settembre e si chiude oggi al Parco Villa Sabucchi in viale Bovio a Pescara, è stato caratterizzato da dibattiti su tematiche di stretta attualità, non soltanto politica: Nuova Pescara, contrasto all’inquinamento e difesa dell’acqua sono stati i temi affrontati il primo giorno di lavori.
Ieri i due momenti di approfondimento sono stati dedicati ai diritti civili e all’umanità con un intervento curato da Luciano D’Amico, capogruppo dell’opposizione in Consiglio regionale con Patto per l’Abruzzo, e al riarmo in Europa e alle voci dalla Palestina, che hanno acceso i riflettori sui temi che scandiscono le urgenze del nostro tempo.
Ad animare i dibattiti sono stati ospiti locali e rappresentanti regionali e comunali del Movimento 5 stelle. Tra gli ospiti nazionali Alessandra Maiorino, senatrice del M5S e coordinatrice del Comitato per le politiche di genere e i diritti civili.
Nel dibattito sulla Palestina è intervenuto anche Mario Furore, europarlamentare del M5S tra i firmatari di un’interrogazione parlamentare dello scorso maggio che condanna i piani israeliani di occupazione della Striscia di Gaza.
Momenti toccanti della seconda giornata del Five Festival sono stati raggiunti con le parole di Safwat Kahlout, giornalista e corrispondente dalla Palestina per i principali media internazionali, come la BBC, la RAI, il New York Times e il Guardian, che ha raccontato la guerra che sta uccidendo civili e bambini.
La chiusura del Five Festival nel tardo pomeriggio di oggi, a partire dalle 19, è affidata a Roberto Scarpinato, ex magistrato italiano, noto per il suo impegno nella lotta alla criminalità organizzata, che ha intrapreso la carriera politica come senatore del Movimento 5 Stelle, dopo aver prestato servizio a Palermo dal 1989 nel pool antimafia in collaborazione con Falcone e Borsellino. Il suo intervento aprirà il dibattito sul contrasto alla criminalità organizzata e sulla promozione della cultura della legalità.