A Pescara torna “Ancora insieme nella musica”, concerti nei cimiteri di per ricordare chi non c’è più. Due gli appuntamenti previsti, l’8 e il 15 novembre
Due appuntamenti con la musica nei cimiteri della città, per ricordare chi non c’è più in un’atmosfera particolare. A organizzare l’iniziativa, giunta alla terza edizione, è l’assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, guidato dal vice sindaco e assessore Maria Rita Carota.
Il primo concerto si svolgerà domani, sabato 8 novembre, al cimitero di San Silvestro, alle ore 15, con l’esibizione del Coro della Virgola diretto dal Maestro Pasquale Veleno. Il secondo appuntamento è per sabato 15 novembre, sempre alle ore 15, al cimitero di Colle Madonna, con il Coro 440 Hertz, guidato da Tania Buccini, che condivide la conduzione del coro di circa 50 elementi con Luca Puglielli. L’ingresso per entrambi è gratuito, a San Silvestro l’esibizione avverrà vicino alla congrega, mentre a Colle Madonna si terrà nei pressi dell’ufficio del custode.
“Un modo per ricordare i nostri cari, per omaggiare chi non c’è più affidandoci a cori importanti che presenteranno un repertorio sacro molto bello e intenso. – ha detto il vice sindaco Carota durante la presentazione (foto a lato) – Negli anni scorsi è stato un successo e sono certa che anche quest’anno in molti accoglieranno questo invito per due appuntamenti che uniscono la bellezza della musica e del canto alla possibilità di riflettere e di ricordare i propri cari”.
L’assessore ha anche ringraziato Pescara Multiservice, che si occupa della gestione dei cimiteri, ed Enrica Di Paolo, responsabile di servizio, che ha curato la rassegna.
Il Coro della Virgola proporrà musica sacra a cappella “per valorizzare questo momento di riflessione intima, di celebrazione della memoria con le musiche più opportune e più evocative” ha spiegato il Maestro Veleno.
Il secondo concerto offrirà “un programma di musiche sacre dal carattere evocativo, non eccessivamente malinconico, che contribuiranno a rendere adeguata l’ambientazione musicale alla cornice in cui si svolge la performance.
“Vogliamo creare una sorta di ponte con le persone che ci hanno accompagnato nel nostro percorso di vita e che non ci sono più e siamo fermamente convinti che la musica abbia questa funzione di collegamento” ha detto il Maestro Buccini.
