Pescara: Legambiente e la ‘Pagella della Città’

La campagna itinerante di Legambiente in Abruzzo, a Pescara. I dati della “Pagella della Città”: valori alti per il tasso di motorizzazione e i costi sociali ed economici dell’inquinamento, debole l’utilizzo dei mezzi pubblici sempre più provato dalla pandemia. Buono l’impegno dal 2019 su nuove piste ciclabili, strade a 20 e 30 all’ora e la partenza nel 2020 dell’offerta di sharing mobility.

Legambiente: “I dati evidenziano le criticità di una mobilità ancora incentrata sulle automobili. Si avverte un cambio di passo ma bisogna accelerare per una mobilità a zero emissioni nel 2030” Pescara, 29 marzo 2021 – Ferma in Abruzzo, a Pescara, Clean Cities, nuova campagna itinerante di Legambiente con l’obiettivo di testare i capoluoghi italiani sui temi della mobilità e della transizione
ecologica. Pescara presenta una serie di criticità che ostacolano il passaggio verso una mobilità a zero emissioni: alto il tasso di motorizzazione, i costi sociali ed economici legati al suo inquinamento e debole l’utilizzo dei mezzi pubblici. Interessante, invece, l’impegno nella recente implementazione di nuove piste ciclabili, strade a 20 e 30 all’ora e la partenza nel 2020 dell’offerta di sharing mobility. Questi i dati più rilevanti emersi dalla “Pagella della Città” redatta da Legambiente nell’ambito della campagna, e
consegnata simbolicamente oggi al Sindaco del Comune di Pescara, Carlo Masci, durante la conferenza stampa che ha visto anche la presenza di Luigi Albore Mascia, assessore alla mobilità, e Andrea Poggio, Resp. nazionale Mobilità sostenibile di Legambiente.
I dati di Legambiente fotografano una città che deve incrementare gli sforzi per ridurre il livello di inquinamento, per limitare gli spostamenti in auto e favorire un trasporto pubblico locale a zero emissioni: alti i costi sanitari e sociali legati all’inquinamento della città (perdita di anni di vita, ricoveri ospedalieri, giornate di lavoro), che ammontano al 4,3% del PIL pro capite (per complessivi € 141.548.623), come valutato da un recente studio europeo sull’inquinamento commissionato dall’EPHA a CE Delf. A questi costi, nel 2020, si sono aggiunti quelli catastrofici dell’epidemia Covid19, ed è noto che l’inquinamento, come il Covid, è ragione di aumento delle comorbilità e di accorciamento della durata della vita. La concentrazione di PM10 registrato nella città di Pescara in media negli ultimi cinque anni (dati rapporto Mal’Aria di legambiente) evidenziano ancora criticità, nonostante il miglioramento dell’ultimo anno. Critico ed emblematico il tasso di motorizzazione automobilistica della città di Pescara, che conta 62 automobili per ogni cento abitanti. Un dato che, sebbene sia vicino alla media nazionale, è decisamente alto per una città costiera collegata da rete ferroviaria in cui si potrebbero utilizzare mezzi più leggeri per muoversi in città. Inoltre, una percentuale di automobili così elevata impatta sul numero di morti e feriti sulle strade legati all’incidentalità, che nel 2019 a Pescara sono stati 572 (4 morti in totale e circa 5 feriti
ogni mille abitanti). Dati incoraggianti arrivano dalla recente implementazione di nuove piste ciclabili, che aggiungono 3 km nel 2020 e 3 km di strade a 20 e 30 all’ora e dalla partenza dell’offerta di sharing mobility, con i primi 500 monopattini e le e-bike del progetto PESOS, premiato con l’Urban Award 2019. A questo, si aggiunge la partenza ormai prossima della velostazione di Porta Nuova e l’attività della Bike station della Stazione Centrale, già operativa e che vedrà un ulteriore potenziamento grazie al nuovo accordo Comune di Pescara, Ferrovie e Legambiente in corso di definizione. Rimane ancora nulla l’offerta del trasporto pubblico elettrico in attesa che parta a breve la filovia lungo la strada parco, come annunciato dal presidente della TUA qualche giorno fa”.

“L’obiettivo della mia amministrazione – ha affermato durante l’incontro il sindaco di Pescara, Carlo Masci – è far crescere la qualità della vita dei cittadini di Pescara. La sfida per i prossimi dieci anni non può quindi che essere quella di portare avanti politiche che determinino l’abbattimento dei tassi d’inquinamento provocati in gran parte dagli scarichi delle auto alimentate da combustibili a idrocarburi. Questo significa spingere ulteriormente il processo di mobilità alternativa che fin dal mio insediamento sto incentivando su Pescara, che è una città di mare, dal clima mite per gran parte dell’anno e quasi del tutto pianeggiante; che si presta quindi particolarmente al trasporto di massa non inquinante e allo stesso tempo al fenomeno della sharing mobility, come stiamo già facendo con la rete dei monopattini e con il completamento della rete di piste ciclabili che sono e saranno a disposizione delle bici tradizionali ed elettriche. Il fatto che oggi celebriamo Pescara tra le 14 città capoluogo rientranti nel progetto di Legambiente conferma e legittima l’efficacia di questa nostra “scelta green” e mi spinge ancor di più, come sindaco, a portare avanti con forza questa progettualità di cui, evidentemente, viene riconosciuta la validità”.

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