Pescara: la Asl pubblica foto del Pronto soccorso deserto

Pescara: la Asl pubblica foto del Pronto soccorso deserto, secondo l’azienda sanitaria l’epoca delle lunghe file è finita. Social scatenati

Con un post pubblicato su Facebook la Asl di Pescara ha risposto alla nota del Nursind – il sindacato degli operatori sanitari – sulle lunghe attese al pronto soccorso dell’ospedale
cittadino. La foto allegata al post mostra i locali del pronto soccorso completamente vuoti, data 22 agosto.

“Il numero di pazienti in attesa di ricovero era già relativamente basso il 20 agosto sera, data del comunicato del Nursind, fino allo zero registrato il 22 agosto – spiega la Asl -. La Bed Manager, dottoressa Turi, autrice delle foto, afferma che un dato simile è stato registrato anche nel maggio 2025 e che i dati aziendali dimostrano chiaramente che il numero di pazienti in attesa di ricovero è migliorato rispetto all’estate scorsa grazie alle azioni messe in campo dall’Azienda”.

Il direttore generale Vero Michitelli aggiunge:

“Mettere in dubbio, senza alcun riscontro oggettivo, la veridicità delle informazioni testuali e fotografiche diffuse attraverso i canali ufficiali della Asl di Pescara è un atto grave. La nostra azienda ha il dovere di garantire ai cittadini trasparenza, correttezza e affidabilità nella comunicazione, e pretende che la stessa credibilità venga riconosciuta e rispettata, quale elemento fondamentale del rapporto di fiducia con la comunità”.

In una nota diffusa ieri in serata, il Nursind ringrazia la direzione “per la pronta risposta e per le procedure messe in campo a favore della risoluzione del problema” ma annuncia
comunque che “continuerà a tutelare la sicurezza e i diritti dei propri iscritti e di tutti i lavoratori, collaborando, laddove richiesto, con la direzione strategica nei luoghi e nei modi preposti”.

Il sindacato ribadisce inoltre che “la piena trasparenza e correttezza del proprio operato,
evidenziando come i dati consultabili sul sito aziendale, relativamente alla ‘Situazione Pronto Soccorso’, abbiano registrato picchi di oltre 100 utenti in trattamento”.

Intanto su Facebook si scatenano i commenti, c’è chi utilizza l’ironia per esprimere i propri dubbi sull’autenticità delle immagini e chi cita la propria esperienza per smentirle. Non mancano tuttavia reazioni di sostegno al personale del Pronto soccorso.