Pescara: invasione di meduse sull’arenile nord

Come accaduto giorni fa in altre località italiane, oggi anche sull’arenile di Pescara nord si è registrata un’invasione di meduse morte

Le foto scattate stamane sulla riva nei pressi della seconda rotonda documentano la moria di meduse e il conseguente spiaggiamento.

Va ricordato che anche una medusa morta o morente può urticare. Le meduse sono animali e non devono essere maltrattate o uccise, senza contare che svolgono un ruolo importante nell’ecosistema marino, nutrendosi di plancton e favorendo l’ossigenazione delle acque. In caso di maltrattamento o uccisione le conseguenze sono gravose: l’articolo 544 ter del Codice penale stabilisce multe dai 5.000 euro fino ai 30.000 euro e reclusioni dai 3 ai 18 mesi.

Le meduse hanno un corpo composto per il 95% di acqua: fuori dal loro habitat iniziano un processo che le porta alla morte. Inizialmente si evidenzia una progressiva disidratazione, con  perdita di struttura. Non riescono a respirare ossigeno essendo abituate a gestire quello disciolto in acqua attraverso un sistema di assorbimento tramite la superficie del corpo. Secondo gli esperti la medusa fuori dall’acqua si scioglie completamente in 40/50 minuti.

Le meduse non vanno eliminate dall’acqua del mare: fanno parte dei pasti preferiti da parte di cetacei e tartarughe marine, quindi si rischia di alterare irrimediabilmente l’ambiente.

Se ci si trova davanti ad un numero elevato di meduse, la cosa migliore da fare è lasciar intervenire gli esperti: è possibile avvertire la Capitaneria di Porto al numero 1530 segnalando la località e il problema.

Marina Moretti: