La speranza è che sia l’ultima, anche se non è la prima volta che un insetto spunta fuori dal pane servito in una mensa scolastica di Pescara
Come sia finita le volte scorse poco importa, visto che ci risiamo: due giorni fa un bimbo che frequenta una scuola cittadina (la primaria di Largo Madonna dei sette dolori, in zona Colli), ha portato a casa una porzione confezionata del pane servito a mensa con un’ospite indesiderata, ossia una mosca sigillata all’interno.
L’episodio si aggiunge a quello di marzo, ma in quel caso era una formica e per casa si era scelta una confezione di biscotti. A maggio invece si è scoperto che dentro il pane della mensa alloggiava una zanzara. Insetti di stagione? Sicuramente pane biologico, letteralmente.
Tornano sotto accusa il servizio mensa e il panificio da cui il concessionario si rifornisce, “insettivamente” recidivi a quanto pare. La ditta tra l’altro è stata già multata per un episodio analogo.
«È la terza volta che accade con lo stesso panificio – ha dichiarato al Tg8 Roberta Aquilani, portavoce del comitato Genitori Mensa Pescara – Presenteremo un esposto ai Carabinieri del Nas affinché venga controllato il panificio e anche cambiare fornitore».
Ieri, dopo che si è venuti a conoscenza dell’episodio, è arrivata la replica dell’assessore all’Istruzione del Comune di Pescara, Valeria Toppetti:
“Come già accaduto qualche mese fa, il Comune di Pescara non è stato informato del ritrovamento di un insetto in una busta di pane che, da quanto dichiarato alla stampa, è stata riportata a casa da un bambino. Solo a casa si sarebbe scoperto che nella busta servita in una mensa scolastica della città vi sarebbe una mosca, a quanto pare viva, stando al video prontamente girato alla stampa. Peccato che ad oggi, quando la notizia è stata già ampiamente diffusa, non sia pervenuta alcuna segnalazione dalla scuola.
Nessuna segnalazione neanche nei giorni scorsi e neppure dai genitori del bambino né, tanto meno, dal gruppo di genitori di cui parla la stampa, gruppo di genitori che dovrebbe conoscere (e rispettare) le procedure. Purtroppo la conseguenza gravissima di queste mancate segnalazioni – che sono proceduralmente corrette – è che si compromettono significativamente la comprensione di quanto possa essere realmente accaduto. E questo perché tutte le attività partono solamente oggi, quindi in ritardo, a quanto sembra dopo giorni dal momento in cui il pane sarebbe stato servito a mensa, per cui l’esito delle procedure stesse rischia di essere minato al punto che potrebbe essere complicato ricostruire con assoluta certezza i fatti, per quanto attiene ad eventuali responsabilità legate al concessionario del servizio mensa (dato che il ritrovamento non sarebbe avvenuto a scuola ma a casa). Gli interrogativi a cui rispondere sono molteplici: la busta del pane che vediamo nel video girato alla stampa era sigillata o meno quando è arrivata a scuola? E l’insetto era già al suo interno? O, forse, la confezione è danneggiata? E se è danneggiata, potrebbe essersi aperta in un secondo momento, favorendo l’ingresso dell’insetto nella busta? Magari durante il trasporto, o forse a casa?
In ogni caso nella giornata di oggi, e dopo aver ricevuto la segnalazione dalla stampa, ho messo in atto tutte le procedure di controllo e monitoraggio, unitamente agli uffici, ho informato e convocato la concessionaria, che a sua volta si è attivata immediatamente convocando il panificio che produce quel pane, ed è stato allertato il direttore esecutivo del contratto (Dec) che ora si sta occupando di tutte le attività e di tutti i controlli previsti che riguardano i processi seguiti e i prodotti. Allo stato, sta di fatto che la busta non è nella disponibilità del Dec deputato ai controlli poiché non è stata consegnata dalla famiglia. Ho anche personalmente contattato la Dirigente Scolastica del plesso che, come me, era all’oscuro dell’accaduto.
Se ad altri non interessa capire cosa sia accaduto veramente né interessa attivare canali e controlli istituzionali, come dovrebbe essere, il Comune non può esimersi dal farlo. E quindi solo nel momento in cui saremo arrivati ad una completa ricostruzione dei fatti, agiremo di conseguenza, e sarò la prima a chiedere provvedimenti drastici nel caso in cui dovessero emergere delle responsabilità”.