Pescara: il cantiere di Corso Vittorio in Commissione lavori pubblici

In Comune, a Pescara, in Commissione lavori pubblici, le difficoltà causate dal cantiere Aca in corso Vittorio Emanuele. Presutti: “Commercianti a rischio chiusura”

Il Consigliere PD Marco Presutti, dopo l’audizione in Commissione Lavori Pubblici dei tecnici Aca e dell’associazione “Amici di Corso Vittorio”, ha espresso forti critiche alla Giunta Masci:

“Quanto emerso oggi in Commissione Lavori Pubblici, con l’audizione dei tecnici Aca e dei rappresentanti dei commercianti, delinea una situazione drammatica per il cuore della nostra città. Le promesse fatte da Comune e Aca per una chiusura del cantiere in Corso Vittorio Emanuele entro il 20 novembre sono state tradite e oggi non esiste alcuna certezza sulle scadenze, con il rischio concreto di affossare la stagione degli acquisti natalizi” ha detto il consigliere comunale del Partito Democratico.

Presutti, nell’esprimere piena solidarietà ai commercianti e ai residenti del Corso, ha detto di avere ascoltato con attenzione il loro sconforto e di avere ammirando il loro profondo senso di responsabilità.

“Nessuno, sia chiaro, contesta l’utilità di un lavoro che è strategico per la rete idrica della città. Ciò che è inaccettabile è la gestione dell’intervento, che dimostra una totale assenza di consapevolezza del ruolo vitale che questa strada riveste. Non è una via qualunque, è l’arteria centrale di Pescara, già in forte crisi commerciale” ha detto ancora Presutti.

L’accusa è diretta alla gestione delle tempistiche:

“L’Amministrazione e Aca si erano impegnate a una chiusura in tempi record per salvare il Natale, ma la realtà che abbiamo verificato è opposta. C’è poi un aspetto insidioso che svela la faciloneria, se non la malafede, della Giunta. Per mesi, assessori e rappresentanti Aca hanno giurato ai commercianti, come testimoniano anche diverse dichiarazioni video, che il cantiere sarebbe terminato entro il 15-20 novembre per salvare il Natale. È una promessa vana: abbiamo appreso che il contratto stipulato da Aca con la ditta Tenaglia fissa la scadenza dei lavori al 31 dicembre. Si è quindi promesso ai commercianti un termine che non aveva alcun fondamento contrattuale.

“Per rispettare la scadenza del 15-20 novembre sarebbero state necessarie plurime squadre e un’organizzazione straordinaria. Invece, sul cantiere si procede con lentezza ordinaria e i lavori terminano di fatto all’imbrunire, nonostante fossero state date rassicurazioni differenti su turni di lavoro adeguati all’emergenza. Le attività economiche sono al collasso, con incassi quasi azzerati.

Di fronte a questa emergenza economica – continua Presutti – assistiamo al doppio fallimento della Giunta Masci. Non solo non sta mettendo in campo alcuna azione concreta a tutela delle attività economiche, ma omette palesemente di esercitare il suo ruolo di indirizzo e controllo in qualità di socio del Comune in Aca, per pretendere il rispetto degli impegni presi con la città.”

Infine il consigliere ha sollecitato il sindaco Carlo Masci a rispondere ai commercianti e a chiarire perché il cronoprogramma promesso non sia stato rispettato e quali misure urgenti di sostegno economico l’amministrazione intenda attivare.

Sull’argomento e sull’esito della Commissione si è pronunciato il Capogruppo della lista Pettinari Sindaco, Massimiliano Di Pillo, anche lui presente stamane:

“Questa mattina nella commissione LL.PP. del Comune di Pescara, in un sopralluogo al cantiere dei lavori di ACA su C.so Vittorio Emanuele II, abbiamo avuto la conferma che le difficoltà affrontate dall’impresa nella posa in opera di strutture che dovranno diminuire lo spreco dell’acqua in tutta la città, non permetteranno la conclusione dei lavori prima della prima settimana di dicembre.
Tutto questo cozza pesantemente con le varie dichiarazioni ufficiali dell’Assessore Zamparelli che nonostante le evidenti difficoltà dell’impresa, ha comunque illuso commercianti e residenti che per il 15 novembre sarebbe stato tutto risolto. A tutt’oggi la condizione del cantiere, a detta delle stesse maestranze, dimostra che la data auspicata dall’Assessore al Commercio è totalmente forviante se non impossibile da concretizzarsi.
All’impresa in questione, all’ACA e soprattutto alla maggioranza del Comune di Pescara presente con i propri consiglieri, sono state rappresentate le evidenti difficoltà di quei commercianti, che già di per se vivono una realtà asfittica da troppi anni, sempre e comunque per scelte scellerate dei governanti prima di sinistra, e negli ultimi 6 anni di destra.
Le difficoltà non sono solo dei residenti, che vivono disagi enormi nel gestire la propria esistenza per rientrare nelle proprie abitazioni, o quelle di commercianti già sull’orlo della bancarotta e che nessuno nella maggioranza del governo della città ha mai agevolato in alcun modo, ma anche di tutti coloro che quotidianamente prendono i mezzi pubblici e che obbligatoriamente per i lavori da svolgere, hanno visto ricollocare nelle parallele Via Ferrari ed altre, linee di bus fondamentali per intera città di Pescara.
Si è provato in ogni modo a colpevolizzare una classe, quella dei commercianti, che oggettivamente non riusciamo a capire come ancora commercialmente non sia saltata in aria, vista la carenza cronica di acquirenti anche per una microcriminalità che, soprattutto in quella strada, ormai la fa da padrona.
Una sicurezza pressoché inesistente, si unisce alla “garagificazione” di larga parte dei vani esistenti fronte strada, non solo nella zona centrale della città, rischia di fare definitivamente morire ogni minima speranza di ipotizzare un futuro di quello che tutti chiamano “centro commerciale naturale”, e che invece è sempre più il terzo cimitero della città.
All’attivismo delle associazioni di categoria e non, si contrappone una programmazione di eventi non solo natalizi a pochi giorni da un importantissimo periodo dell’anno, praticamente inesistente.
Auspichiamo che a commercianti e residenti di C.so Vittorio Emanuele II, si possa offrire in ristoro delle cocenti perdite e disagi di questi giorni, almeno un’attività ludico ricreativa che possa provare ad avvicinare acquirenti pronti a vivere le prossime feste natalizie, e ancor prima l’importante ponte festivo dell’immacolata concezione”.

 

Marina Moretti: