Un cittadino residente a Pescara, in corso Vittorio Emanuele, segnala disservizi nella raccolta dei rifiuti a causa dei lavori nella zona
Il residente, che si firma per esteso, scrive alla redazione di Rete8 per rendendoci partecipi della lettera inoltrata agli assessori comunali di Pescara e ai componenti del CDA di Ambiente S.p.A., la società che si occupa della raccolta differenziata dei rifiuti.
Di seguito il testo della lettera condivisa con le redazioni giornalistiche:
“Scrivo per denunciare una situazione che è diventata assolutamente insostenibile riguardo al servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati nella zona del mio civico in Corso Vittorio Emanuele II 50. Da settimane assistiamo a ripetuti e sistematici mancati ritiri di rifiuto secco, carta e cartone, organico/umido e altri materiali differenziati
I sacchi e i contenitori vengono regolarmente esposti secondo il calendario previsto, ma Ambiente S.p.A. non effettua il ritiro, lasciando i rifiuti per giorni in strada con evidenti problemi di igiene pubblica, decoro urbano, proliferazione di insetti e cattivi odori, degrado della zona.
La situazione è ulteriormente complicata dai lavori di consolidamento della rete fognaria e dell’acquedotto in corso davanti al civico. Pur riconoscendo il valore di questi interventi per il futuro della città, è inaccettabile che vengano utilizzati come pretesto per non garantire un servizio essenziale già pagato.
Pago regolarmente la TARI ma di fatto non ricevo il servizio. Questo costituisce un grave inadempimento contrattuale e una violazione dei diritti dei cittadini contribuenti.
Questa non è un’emergenza isolata ma un disservizio ricorrente. Anche i commercianti della zona sono sul piede di guerra per questi continui disservizi che danneggiano l’immagine e la funzionalità del quartiere, con possibili ripercussioni economiche negative”.
Il cittadino aggiunge quelle che definisce richieste immediate e non negoziabili: ossia il ritiro immediato di tutti i rifiuti attualmente giacenti nella zona e il ripristino immediato del servizio regolare secondo calendario. L’utente si dice anche pronto a chiedere il rimborso parziale della Tari.
“Non è accettabile – conclude – che i cittadini paghino per un servizio che non ricevono, mentre la città si degrada sotto cumuli di rifiuti non raccolti. Resto in attesa di un riscontro immediato e di azioni concrete, riservandomi di intraprendere ogni azione a tutela dei miei diritti di cittadino e contribuente”.
