Dopo l’operazione che ha portato al sequestro di beni e valori riconducibili ad un’unica famiglia, il commento del sindaco di Pescara e di Domenico Pettinari
Con l’operazione “Game over” Polizia e Guardia di finanza di Pescara hanno sequestrato beni e quote societarie per un valore di un milione di euro, tutto riconducibile allo stesso nucleo familiare composto da 6 persone legate da rapporto di parentela e di affinità.
Tra i beni sequestrati figurano quattro appartamenti a Pescara, un frutteto in provincia di Chieti, quote societarie e interi patrimoni aziendali riconducibili a tre esercizi commerciali, due nel settore della ristorazione e uno nell’abbigliamento e profumeria. Inoltre, sono state sequestrate otto autovetture tra cui un suv Porsche e una Mercedes, che risultano nella titolarità dei sei o di familiari conviventi. Le persone coinvolte sono già state denunciate o condannate in passato per reati contro la persona e contro il patrimonio e per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I patrimoni sarebbero dunque illecitamente accumulati e frutto delle attività delittuose, considerando che l’elevato tenore di vita del nucleo famigliare non risulta giustificato dal reddito.
L’operazione delle forze dell’ordine è stata commentata dal sindaco di Pescara Carlo Masci e dall’esponente del gruppo Pettinari per l’Abruzzo, Domenico Pettinari:
“Game over. – ha detto il sindaco Masci – Non poteva esserci nome più emblematico per l’operazione eseguita dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza, che ringrazio sentitamente perché ancora una volta le forze dell’ordine dimostrano che il loro lavoro è incessante, approfondito, certosino. Oltre ad intercettare chi delinque, questa attività è finalizzata a spogliare i delinquenti dei beni che hanno accumulato commettendo reati, per cui la soddisfazione per il risultato raggiunto è doppia, alla luce dei sequestri eseguiti.
Il mio plauso va a chi ha lavorato a questa brillante operazione, a partire da chi ha coordinato le indagini, perché a Pescara viene riaffermato ancora una volta quel principio di legalità che viene costantemente invocato dai cittadini perbene. Ancora una volta si dimostra che le forze dell’ordine ci sono e sono operative al massimo, checché ne dicano tutti coloro che polemizzano in continuazione e vogliono tirare in ballo sempre e comunque il sindaco, quando si parla di sicurezza, banalizzando e distorcendo un tema che è delicatissimo e come tale va trattato”.
Di seguito invece la dichiarazione di Domenico Pettinari al microfono del Tg8:
Nella piazzetta davanti alle case popolari si spacciava droga e spesso si consumavano liti per il controllo del territorio, una delle quali si concluse con un violentissimo accoltellamento tra fazioni opposte. I cittadini erano costretti a subire soprusi e angherie, a vedere il traffico giornaliero e troppo spesso rinunciavano a denunciare per paura di ritorsioni.
Oggi leggiamo dell’operazione che ha riguardato anche via Rigopiano, brillantemente condotta dalle forze di polizia che ringraziamo sentitamente perché ci fanno ben sperare e soprattutto ci danno la conferma che continuare a lottare contro i delinquenti per un mondo migliore non è mai tempo perso. Non mi sono mai fermato e non mi fermerò a combattere anche contro la criminalità. Nella vita ho subito tante minacce verso la mia persona e per le quali la prefettura ha attivato anche un dispositivo di tutela”.