Pescara: “Ferro di cavallo”, con l’anno nuovo arrivano le ruspe

Ci siamo: l’abbattimento diventa realtà, il ferro di cavallo, come lo conosciamo non esisterà più. I fondi ci sono, il progetto pure, la volontà anche, e presto ci sarà anche l’impresa

È stata pubblicata oggi, al termine di una affollata e compiaciuta conferenza stampa, la gara d’appalto inerente la demolizione degli edifici che formano il cosiddetto ferro di cavallo. “Abbiamo liberato la feccia dagli appartamenti, – ha detto nella conferenza stampa di oggi il presidente della Regione Marco Marsilio, affiancato dal presidente Ater Mario Lattanzio, dal sindaco di Pescara Carlo Masci e dal presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri – la brava e povera gente che ha diritto ad un alloggio popolare lo ha già o lo avrà presto, così daremo un senso alle graduatorie pubbliche”.  Il bando di gara per l’appalto da circa 1 milione e 200.000 euro sarà pubblicato per 35 giorni, quindi, una volta assegnato l’appalto, i lavori potrebbero partire entro l’inizio del 2023 ed essere ultimati in 4 mesi, poi si procederà con la costruzione dei nuovi alloggi popolari.

II dirigente Tecnico rende noto che in data odierna e stata pubblicata la determina a contrattare inerente all’intervento di ristrutturazione mediante Ia demolizione totale dello stabile 15 (c.d. Ferro di cavallo) in via Tavo Pescara — lotto 2 per un importo complessivo dell’appalto di euro 1’214’041,37 (I.V.A. ed oneri di legge esclusi), di cui € 1’170’334,89 a base d’asta per lavori ed € 43’706,48 per oneri della sicurezza (non soggetti a ribasso); L’espletamento avverra mediante procedura aperta, ai sensi dell’art. 60, comma 1 del d.lgs 50/2016 e s.m.i., da aggiudicarsi con it criterio del minor prezzo, previsto dall’art. 95 comma 4 D.Lgs. 50/2016 II bando di gara dell’intervento in questione sara pubblicato in data 30.11.2022 per una durata di 35 giorni ai sensi dell’art. 60 del d.lgs n. 50 del 2016.

La procedura di gara e potuta partire a seguito dello spostamento degli utenti del “Ferro di Cavallo” (Stabile 15), tale da rendere l’edificio cantierabile per l’indizione della gara d’appalto; In particolare, sono stati trasferiti n. 63 nuclei familiari e altre n. 9 famiglie sono in corso di trasloco, TUTTI REGOLARI (ossia in possesso dei requisiti previsti dall’art. 2, L.R. 96/1996), mentre sono state n. 18 procedimenti di sfratto e n. 12 decadenze dall’assegnazione.

Si precisa che it ricollocamento degli assegnatari regolari e stato reso possibile anche grazie a fondi regionali che hanno consentito all’ATER di sistemare gli alloggi da riassegnare. Riepilogando, su un totale di 120 alloggi del c.d. “Ferro—cticavallo”, familiari regolari sono stati o sono in corso di trasferimento, 18 occupazioni abusive sono state definite con un procedimento di rilascio, 12 assegnatari sono stati dichiarati decaduti per la perdita dei requisiti di legge e n. 18 alloggi erano vuoti fin dall’origine. II tempo utile per ultimare l’esecuzione dei lavori in appalto e fissato in 120 giorni dalla sottoscrizione del verbale di inizio Lavori.

I contenuti del documento:

II progetto complessivo per un totale di € 7.866.000,00 si divide in 2 parti e precisamente un progetto per la demolizione del fabbricato esistente Stabile 15 (Ferro di Cavallo) per un importo complessivo di € 1’540’000,00 ed un altro progetto per la costruzione dei 2 nuovi edifici, per un numero complessivo di 56 alloggi, in via Tavo per un import() totale di € 6’326’000,00; II progetto di che trattasi e finanziato con parte delle risorse assegnate con la delibera CIPE n.127 del 22 dicembre 2017 e n. 55 del 24.07.2019 e disciplinate dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 06.07.2020; II progetto di demolizione di tutto (‘immobile e propedeutico alla successiva ricostruzione di nuovi edifici che rientrano nel più ampio obiettivo di riqualificazione sociale ed urbana di un’area della citta fortemente degradata sia dal punto di vista urbanistico-edilizio sia sociale. Prima di eseguire la messa a terra degli edifici e nella successiva cernita dei materiali derivanti, i fabbricati saranno oggetto di rimozione selettiva: disassemblaggio dei materiali costituenti, al fine di aumentare il livello di riciclabilità degli scarti del cantiere di demolizione ed ottenere partite di rifiuti omogenei, per agevolare le operazioni di smaltimento finale. Al termine delle demolizioni i materiali dovranno essere recuperati secondo le misure di legge; e previsto il recupero dei materiali ed it trasporto in discarica di tutta la parte inerte non recuperabile, la bonifica e lo smaltimento di tutti i materiali pericolosi entro (‘area d’intervento.

Le fasi operative nel complesso vengono di seguito sintetizzate:

• attività preliminari di organizzazione logistica, ottenimento dei permessi e cantierizzazione;

• ricognizione dettagliata di tutti i servizi a rete e distacco di tutte le utenze: gas, elettricità, acqua telefonia, ecc.

• esfoliazione del fabbricato (strip-out);

• demolizione controllata del fabbricato;

• gestione dei rifiuti e sgombero cantiere e ripristino delle aree d’intervento.

La scelta di procedere con progettazioni e appalti separati, con la suddivisione del progetto in 2 parti e precisamente un progetto per la demolizione del fabbricato esistente ed un altro progetto per la costruzione dei 2 nuovi edifici e stata finalizzata per la tutela della pubblica incolumità e per la messa in sicurezza dell’intera area urbana.

Nei prossimi giorni verrà presentato il progetto della ricostruzione di 2 fabbricati posti ortogonalmente a Via Tavo per un numero di 56 alloggi:

Blocco A posto sul lato est del lotto composto da alloggi serviti da sistemi di distribuzione verticale (scale ed ascensori), il blocco B posto sul lato ovest del lotto configurato con lo stesso principio compositivo. Si tratta di un progetto dalla grande valenza sociale: non solo, infatti, verra demolito un fabbricato da anni interessato da estesi fenomeni di occupazioni abusive, di degrado e da criminality, ma sara data ampia riqualificazione urbanistica ad un intero quartiere periferico della citta di Pescara. Le operazioni propedeutiche alla cantierabilita dell’area hanno richiesto una attenta attivita di verifica dei requisiti di assegnazione in capo a tutti i residenti e tale istruttoria e stata condotta efficacemente dagli Uffici amministrativi dell’ATER d’intesa con it Servizio Politiche della Casa del Comune di Pescara: Ia sinergia tra le istituzioni ha consentito, in questo modo, anche attraverso l’ausilio della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine, di preservare i diritti alla casa dei beneficiari regolari e di smantellare situazioni di illegality non pH.) tollerabili, a beneficio dell’intera comunita.