Pescara: esposto contro abbattimento alberi via Italica

A Pescara la consigliera comunale Simona Barba chiede lo stop all’abbattimento dei pini storici in via Italica e presenta un esposto

La consigliera comunale di Pescara Simona Barba ha richiesto l’immediata sospensione dei lavori di abbattimento che stanno interessando il patrimonio arboreo di via Italica. La Barba ha anche annunciato di avere presentato un esposto alla Soprintendenza e ai Carabinieri.

“In via Italica, di fronte allo storico istituto alberghiero De Cecco, sono stati abbattuti tre pini domestici. Il progetto in corso, relativo ai lavori di adeguamento sismico dell’istituto, prevede il rifacimento dell’intera recinzione, lungo la quale si trovano complessivamente dieci pini.

Si è appreso che la Provincia avrebbe effettuato perizie agronomiche che attesterebbero un presunto rischio di caduta dei pini. Tuttavia, appare alquanto misterioso e conveniente il fatto che tutti e dieci i pini si trovino nelle medesime condizioni di rischio e che tutti interferiscano con la nuova recinzione da realizzare.

Il timore è che tale relazione agronomica, in particolare la Valutazione  visiva di stabilità (VTA), sia stata condotta  funzionalmente alla prosecuzione dei lavori di rifacimento della recinzione, anziché per un’effettiva e imparziale valutazione della stabilità degli alberi. È fondamentale inoltre ricordare che la VTA non è considerata una pratica attendibile per sancire la stabilità dell’albero, ma è un metodo che riscontra solo i difetti. Per una valutazione statica e per la resistenza dell’albero sono necessari approfondimenti diversi, come gli interventi strumentali prescritti da Ispra e da sentenze, ai fini della salvaguardia del bene arboreo.

Questi alberi, che hanno più di 70-80 anni, costituiscono un patrimonio arboreo  vincolato per la loro storicità, così come dovrebbe essere vincolato lo stesso sito dell’Istituto Alberghiero in via Italica. È inaccettabile perdere un tale patrimonio per la realizzazione di un’infrastruttura grigia come una recinzione, che può essere progettata in molteplici modi senza sacrificare alberi secolari per la cui ricrescita occorreranno altri 80 anni.

Per tali ragioni, si chiede :

  • L’immediato stop dei lavori di abbattimento.
  • Un approfondimento documentale e una contro-perizia agronomica, che esuli dalla necessità di costruzione del nuovo muro, per valutare effettivamente lo stato di salute e la stabilità dei pini rimanenti.
  • Di verificare se la Soprintendenza abbia effettivamente dato autorizzazione per questi lavori vista la storicità del sito, come da vincolo ex Lege.

È imprescindibile proteggere questo patrimonio arboreo che rappresenta la memoria e l’identità del nostro territorio”.

Simona Barba Consigliera Comunale di Pescara

 

Marina Moretti: