Incontro promosso dal Rotary, all’Aurum di Pescara, sull’educazione del rispetto come antidoto alla violenza tra i giovani. Tanti studenti presenti a confronto con testimonianze dirette, tra queste quella di Olga Cipriano, nonna di Cristopher Thomas Luciani, il giovane accoltellato a morte nel giugno del 2024 a Pescara
Attraverso un progetto “integrato” che propone la discussione di tematiche che coinvolgono i giovani di oggi (il rispetto delle donne, gli effetti dell’alcool e delle droghe sul cervello, la gestione dell’ansia e l’uso dei social, ecc), il Rotary, in particolare dei Circoli di Pescara, Pescara Nord, Vasto e L’Aquila, ha voluto coinvolgere i ragazzi degli Istituti superiori, proponendo testimonianze dirette, per comprendere l’importanza del rispetto per sè stessi e per gli altri come forma di tutela contro ogni forma di violenza. Alla sala d’Annunzio dell’Aurum di Pescara, questa mattina, gli studenti del Liceo Maior e del Liceo Marconi di Pescara, il Liceo Masci di Chieti, il Liceo Pantini- Pudente di Vasto, l’Istituto di Istruzione Superiore Amedeo d’Aosta e il Convitto Domenico Cotugno dell’Aquila.
Tra i relatori il Garante dei Detenuti di Verona Montorio, don Carlo Vinco, la Prof.ssa Laura Giusti, professoressa associata di Psicologia clinica presso l’università degli Studi dell’Aquila, Dipartimento di Medicina Clinica , Sanità Pubblica, Scienze della vita e dell’ambiente, la Dott.ssa Silvia Mammarella è psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, dottore di ricerca e attualmente assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi dell’Aquila, la Dott.ssa Giuseppina Rossi, Funzionario giuridico-pedagogico, presso la Casa Lavoro con annessa Sezione Circondariale di Vasto, con incarico di Capo Area Educativa. Ha moderato la Prof.ssa Rossella Tonelli, docente di lingua francese presso il Liceo Pantini-Pudente di Vasto. Tra le testimonianze anche quella di Olga Cipriano, nonna di Crox, il giovane accoltellato a morte nel giugno del 2024 a Pescara:
“Per me è ormai diventata una missione, quella di incontrare i ragazzi per dire loro che devono imparare ad avere rispetto principalmente per se stessi e poi per gli altri e che il mondo non è quello virtuale, ma quello reale – ha dichiarato la Cipriano – e poi mi rendo conto che questi ragazzi mi seguono sempre con grandissima attenzione, segno evidente che si ha poco bisogno di concetti teorici, molto meglio le esperienze dirette. Altra cosa di cui, purtroppo, mi rendo conto è che i ragazzi hanno necessità di una vera guida che manca e spesso, purtroppo, sono i loro stessi genitori che non sanno più ricoprire un vero ruolo di autorità.”
“Come Rotary riteniamo che incontri come questi siano assolutamente necessari – ha sottolineato Stefano Ilari Presidente del Rotary di Pescara – viviamo in un momento di grande inquietudine e a pagarne le spese sono soprattytto i nostri ragazzi, fornire loro degli strumenti di confronto e ri riferimento è fondamentale”.
