Pescara e il teatro d’Annunzio: il Comune risponde al Pd

A Pescara l’assessore alla cultura Maria Rita Carota risponde al Pd in relazione all’esito della commissione Controllo e Garanzia sul teatro d’Annunzio

Di seguito la replica inviata dall’assessore alla cultura del Comune di Pescara, Maria Rita Carota, dopo che ieri il Partito democratico, tramite il presidente della commissione Controllo e Garanzia, Piero Giampietro, aveva sollecitato l’amministrazione comunale e l’Ente Manifestazioni Pescaresi a trovare soluzioni alternative al teatro d’Annunzio, chiuso di recente per inagibilità.

“Il Pd si diverte, alla vigilia delle elezioni, a lanciare continuamente allarmi, forse nella speranza di far saltare la stagione degli spettacoli. – si legge nella nota dell’assessore Carota – La nostra unica preoccupazione, invece, è di fare in modo che la stagione si svolga regolarmente, così come i Premi Flaiano. E stiamo lavorando proprio per questo, come ho specificato nella riunione della commissione comunale Controllo e Garanzia.

Come era stato annunciato nelle scorse settimane, una volta emersa l’impossibilità di usare il teatro d’Annunzio, è stato subito individuata una location alternativa nel campo Flacco ed è stato effettuato un primo sopralluogo tecnico. Abbiamo quindi continuato a lavorare su questa ipotesi, d’intesa con i direttori artistici di Funambolika e Festival Jazz interpellando i fornitori per concretizzare la possibilità di realizzare lì la stagione, e esaminando le esigenze di tutti è emerso che quella location potrebbe creare delle difficoltà organizzative e si potrebbero inoltre provocare danni al manto erboso (seppur utilizzando una copertura idonea), visto che l’allestimento si protrarrebbe per due mesi circa. Per evitare che si verifichino questi problemi si è deciso di individuare altre sedi mentre per la premiazione dei Premi Flaiano è stata validata l’ipotesi di piazza della Rinascita, di concerto con l’organizzazione dei Premi, prontamente interpellata a riguardo, e il Comune è pronto ad accollarsi gli ulteriori oneri relativi a questo evento.

Le strutture alternative, più d’una, sono il Porto turistico (Arena e, eventualmente, l’area che ospita lo Zoo music Fest), il teatro Massimo, il Flaiano (dotato di impianto di aria condizionata grazie a un intervento finanziato con fondi Pnrr) e anche l’area verde esterna al d’Annunzio. Noi ci preoccupiamo di fare, il Pd si occupa di polemizzare, di alzare polveroni cercando di allarmare i cittadini, parlando di “pasticci” e di documenti “scoperti” chissà dove, come se qualcuno li avesse nascosti. A proposito, in Comune non c’è traccia dei documenti sulle certificazioni di agibilità del d’Annunzio dal 2016 (data di acquisizione da parte del Comune) al 2019, ma evidentemente su questo il Pd non ha scavato, e prima del nostro arrivo nessuno si è preoccupato delle condizioni del teatro. Per noi, comunque, è prioritario che la stagione degli eventi culturali si svolga e stiamo lavorando fin dal primo giorno affinché ciò accada”.